Dopo aver conseguito la laurea, nel 1938, al Politecnico di Torino, iniziò a collaborare con i più noti studi di architettura torinesi. Dopo aver prestato servizio militare, durante la seconda guerra mondiale, si dedicò alla progettazione di immobili signorili a Torino. Tra i più importanti la Torre Solferino (1952) di 14 piani situata nell'omonima piazza, il palazzo delle Cartiere Burgo in Corso Matteotti n. 8 (1955-1956) e la torre residenziale di 10 piani in Corso Cairoli n. 16 (1957).
Bibliografia
Giuseppe Luigi Marini, Architetto Gualtiero Casalegno, Eda, Torino 1973
AA.VV., Architettura degli anni ’80 in Piemonte, Electa, Milano 1990 , pp. 130, 222
Agostino Magnaghi, Mariolina Monge e Luciano Re, Guida all'architettura moderna di Torino, Lindau, Torino 1995
Mauro Berta e Gualtiero Casalegno, Ordine degli architetti pianificatori paesaggisti e conservatori della provincia di Torino, Albo d’onore del Novecento. Architetti a Torino, Celid, Torino 2002, pp. 44–47 , pp. 116–119
Maria Adriana Giusti e Rosa Tamborrino, Guida all’architettura del Novecento in Piemonte (1902-2006), U. Allemandi, Torino 2008