Grevo
Grevo (Gréf in dialetto camuno[1]) è una frazione del comune di Cedegolo. Geografia fisicaClimaSituato nella zona climatica (D) nella classificazione dei climi italiani, il paese di Grevo presenta un clima freddo delle medie latitudini: Il mese più freddo ha una temperatura inferiore a -3 °C. La temperatura media del mese più caldo è superiore a 10 °C. TerritorioL'abitato di Grevo si trova a mezza costa a sud dell'abitato di Cedegolo, di fronte alla frazione di Novelle di Sellero. StoriaL'abitato di Grevo ha una storia molto più antica del comune del quale oggi è frazione, Cedegolo. Ritrovamenti preistorici di petroglifi quali coppelle ma anche reperti di arte figurativa confermano la presenza umana già nell'età del rame[2] L'8 aprile 1299 i consoli della vicinia di Grevo si recano a Cemmo dove è presente Cazoino da Capriolo, camerario del vescovo di Brescia Berardo Maggi. Qui giurano secondo la formula consueta fedeltà al vescovo, e pagano la decima dovuta.[3] Nel medioevo il paese appoggiò la fazione guelfa a supporto della famiglia Antonioli. Nel 1600, essendo la Val Camonica sotto il controllo della Repubblica di Venezia, Grevo perde pian piano importanza a favore di Cedegolo, paese più a valle, ricco di forni fusori per il commercio del ferro. Il 18 marzo 1927 in Gazzetta Ufficiale si pubblica il decreto che autorizza il trasferimento del comune da Grevo a Cedegolo.[4] Monumenti e luoghi d'interesseArchitetture religiose
SocietàTradizioni e folcloreGli scütüm sono nei dialetti camuni dei soprannomi o nomiglioli, a volte personali, altre indicanti tratti caratteristici di una comunità. Quello che contraddistingue gli abitanti di Grevo è Pèrsec (pesche),[1] Cospì, Curtilì. Galleria d'immagini
Note
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