Golfo di Saros
Il golfo di Saros o baia di Saros (turco, Saros Körfezi) è una profonda insenatura del Mar Egeo a nord della penisola di Gallipoli, nel nordest della Turchia. GeografiaIl golfo è lungo 75 km e largo 35. È una zona a vocazione tutristica e balneare, con spiagge sabbiose e mare cristallino. Gli sport più praticati sono le immersioni subacquee, il windsurf e la pesca. Insediamenti lungo il golfo sono: Gökçetepe, Mecidiye, Erikli, Danişment, Yayla, Karaincirli, Vakıf, Büyükevren, Sultaniçe, Gülçavuş ed Enez, tutte nella provincia di Edirne. Nel golfo si trova l'arcipelago di Saros, consistente in tre piccole isole: l'Isola grande (Büyükada o Yunus adası), l'Isola piccola (Küçükada o Defne adası) e l'Isola piccolina (Minikada o Böcek adası).[1] La faglia anatolica settentrionale, la più importante faglia attiva della Turchia e fonte di numerosi grandi terremoti nella storia, passa attraverso il golfo di İzmit e attraversa il Mar di Marmara, raggiungendo il golfo di Saros a sudest.[2] Storia![]() Nell'antichità il golfo era noto come "Golfo di Mela" o "Melaponto", e apparentemente doveva il suo nome a Mela, un personaggio legato alla leggenda degli Argonauti.[3][4] Incidente militareIl golfo fu utilizzato a lungo dalla NATO per esercitazioni anfibie. Nell'autunno del 1992, il cacciatorpediniere della marina militare turca Muavenet fu colpito da due missili AIM-7 Sparrow lanciati dalla portaerei della marina statunitense USS Saratoga (CV-60), durante l'esercitazione NATO Display Determination, tenutasi nel golfo. L'incidente costò la vita a parecchi ufficiali turchi, mentre altri militari a bordo furono gravemente feriti.[5] Note
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