Giuseppina BozzacchiGiuseppina Bozzacchi (Milano, 23 novembre 1853 – Parigi, 23 novembre 1870) è stata una danzatrice italiana, nota per la creazione del ruolo di Swanilda nel balletto Coppélia. BiografiaIniziò a danzare alla Scuola del Teatro alla Scala, sotto la tutela di Amina Boschetti che, visto il potenziale della sua allieva, la incoraggiò a recarsi nel 1865 presso l'Opéra de Paris[1]. Giuseppina Bozzacchi già all'età di 16 ballava dunque nel balletto dell'Opéra di Parigi, dove era arrivata, dodicenne, da Milano per studiare con Madame Dominique. Il coreografo Arthur Saint-Léon e il direttore dell'Académie Royale de Musique, Émile Perrin, erano alla ricerca di una ballerina a cui affidare il ruolo di Swanilda nel balletto Coppélia, e dopo aver selezionato invano numerose aspiranti tra cui Léontine Beaugrand, Angelina Fioretti e Adèle Grantzou, fecero fare un viaggio in Italia al compositore Léo Delibes per cercare una ballerina adatta al ruolo. Questi tornò a mani vuote, ma nel frattempo Saint-Léon e Perrin aveva scoperto la Bozzacchi, di cui erano rimasti entusiasti[2]. Il 25 maggio 1870 alla presenza di Napoleone III la Bozzacchi debuttò riscuotendo un notevole successo, che si ripeté nelle settimane successive[3]. Nel mese di luglio dello stesso anno, una controversia internazionale scoppiata tra Francia e Prussia per la successione al trono di Spagna sfociò il 19 luglio nella guerra[4]. Giuseppina Bozzacchi seguitò a ballare il ruolo di Swanilda fino al mese di agosto, quando l'Opéra di Parigi chiudette per tutta la durata della guerra franco-prussiana. Durante l'assedio di Parigi, l'Opéra aveva smesso di pagare gli stipendi e Giuseppina, indebolita per la mancanza di cibo, si ammalò contraendo il vaiolo. Morì la mattina del suo 17º compleanno poco dopo la morte per arresto cardiaco di Saint-Léon[5]. Fu sepolta al cimitero di Montmartre a Parigi[6]. Note
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