Figlio di Antonio, incisore catanese, e della romana Caterina Mayer, fu allievo del padre e, per un breve periodo, del pittore Giuseppe Cristadoro. Fu un artista specializzato in temi religiosi, come la Natività, Gesù Buon Pastore, la Sacra Famiglia, spesso dipinti con soggetti stereotipati, in molte pale d'altare, conservate in diverse chiese dell'Est della Sicilia. Succedette al padre nella direzione del Real Collegio delle Arti di Catania.
Opere
Madonna del Carmine nel Duomo di Giarre, nel piano superiore la Madonna sostiene il bambin Gesù circondata da angeli, in basso tra i santi carmelitani Teresa d'Avila invita con la mano il credente all'adorazione. L'angelo al centro in basso che gioca con un cane rappresenta il contatto del piano spiriturale col terreno.Quadro raffigurante San Vito che ferma la lava dell'Etna nella Chiesa Madre a Macchia di Giarre.San Bonaventura da Bagnoregio e San Giuseppe da Copertino.
Guida d'Italia - Touring Club Italiano, 1989 p. 712, 761-762 ISBN 8836503500
Giornale dell'Accademia Gioiena, Tomo I, Catania, 1834, pp. 270-271. (da Google Books)
Gaetano Bongiovanni, Catania fra XVIII e XIX secolo: incisioni e dipinti di Antonio e Giuseppe Zacco, in Conversazioni d'arte in Sicilia 3, a cura di M. K. Guida e S. Lanuzza, Messina, Di Nicolò, 2022, pp. 170-179.
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