Giuseppe Moccagatta
Giuseppe Moccagatta (Alessandria, 1900[1] – Torino, 22 settembre 1946[2]) è stato un imprenditore, politico e dirigente sportivo italiano. BiografiaImprenditore, sovvenzionò a San Giuliano Vecchio l'apertura di un centro per la lavorazione del grano duro e la produzione di farine, il Molino, considerato all'epoca della fondazione (1930) tecnologicamente all'avanguardia[1]. Durante la seconda guerra mondiale s'iscrisse al Comitato di Liberazione Nazionale. Dopo la caduta del fascismo aderì al Partito Socialista Italiano; nel 1945 divenne presidente dell'Alessandria Unione Sportiva, squadra di calcio che, sotto la sua conduzione, fece ritorno in Serie A dopo nove anni di assenza. Fu inoltre presidente dell'Ospedale San Giacomo di Novi Ligure[1]. Il 7 aprile 1946, con la vittoria delle elezioni comunali, divenne sindaco di Alessandria[1]; morì improvvisamente nel mese di settembre, a meno di sei mesi dall'insediamento. Gli succedette alla guida della città Giovanni Porta[3]. La squadra di calcio passò invece al fratello Mario (1905-1981), che la guidò fino al 1953. La giunta municipale gli intitolò, il 22 ottobre 1946, lo stadio comunale[4]. NoteBibliografia
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