Giuseppe Giriodi
Giuseppe Giriodi, detto Geppe (Rivoli, 13 ottobre 1894 – Buttigliera Alta, 21 luglio 1981), è stato un notaio e calciatore italiano, di ruolo attaccante o mediano. BiografiaFiglio di un professore di matematica[1], Giriodi si diplomò all'istituto tecnico Sommeiller di Torino. Frequentò per un anno la scuola ufficiali dell'esercito, prendendo i gradi di sottotenente. Durante la Grande Guerra partì come volontario al fronte con la qualifica di ufficiale degli alpini.[2] Si iscrisse alla facoltà di Giurisprudenza di Torino nel 1921, laureandosi il 14 luglio del 1925 con una tesi su L'intervento dello Stato in materia di assicurazione[3]. Ottenne l'abilitazione notarile e, tramite questa professione, legò ulteriormente se stesso all'amata Juventus, poiché ne fu il notaio. CarrieraCalciatoreEntrato già nel 1910, a sedici anni, nelle formazioni minori, fece il suo esordio con la Juventus contro il Casale il 10 novembre 1912 in una sconfitta per 3-0. Il primo dei suoi gol avvenne contro la Nazionale Lombardia il 23 novembre 1913, mentre la sua ultima partita fu contro il Bologna l'8 marzo 1925 in una sconfitta per 2-1. Cominciò come attaccante grazie alla sua buona tecnica, arretrò in un secondo tempo a mediano, a causa della sua ridotta rapidità. Nelle sue nove stagioni bianconere, collezionò 86 presenze e segnò 28 reti di cui una su rigore. Durante la Grande guerra dovette sospendere l'attività agonistica, ma riuscì comunque a disputare la coppa Federale del 1915 celandosi dietro al cognome fittizio di Laviosa. A causa dei capelli rossi che si stagliavano in campo grazie all'altezza, veniva anche soprannominato "Testa 'nvisca"[4]. StatistichePresenze e reti nei club
Note
Bibliografia
Collegamenti esterni
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