Non si conoscono le date di nascita e di morte. È stato architetto presso la Corte Reale Asburgica lavorando a Palazzo Reale di Milano tra il 1755 e il 1762.
Sotto il governatore Conte Giovanni Luca Pallavicini lavorò in particolare alla risistemazione interna del Palazzo Reale[1].
Nel 1765 l'imperatrice Maria Teresa d'Austria decise di trasformare la città di Varese in feudo e la concesse a Francesco III d'Este che si stabilì presso Villa Orrigoni, in pieno centro.
Francesco III affidò la completa trasformazione di Villa Orrigoni nell'odierno Palazzo Estense a Giuseppe Antonio Bianchi.
Il progetto si ispirò alle dimore italiane ed europee del tempo. Per portarlo a termine vennero distrutti alcuni fabbricati nell'area circostante e furono costruite due grandi ali a U.
Oltre al nuovo palazzo il Bianchi progettò il parco, modellato a somiglianza di quello del Palazzo di Schönbrunn, a Vienna. I lavori durarono dal 1766 al 1771[4].
A Varese, a poche centinaia di metri da Palazzo Estense, il Bianchi fu architetto anche di Villa Craven di Seyssel d'Aix costruita nel 1770 e circondata dal parco privato più esteso della città che misura circa 90.000 mq.[5]
Galleria d'immagini
Uno scorcio di palazzo estense dai giardini
Il giardino visto da Palazzo Estense
Palazzo lato via Sacco
Palazzo lato giardini
Giardini Estensi e Palazzo Estense d'inverno
Stemma di Francesco III affrescato sulla volta del Salone d'Onore.
Il ninfeo, con nicchie rivestite da concrezioni in tufo e statue
Fontana centrale
Parco di Villa Craven di Seyssel d’Aix (Varese)
Villa Craven di Seyssel d’Aix (Varese): sala cinese
Villa Craven di Seyssel d’Aix (Varese): interno, sala cinese
Giardino all'italiana Villa Craven di Seyssel d’Aix (Varese)