Giulia Sanseverino

Giulia Sanseverino (... – Origgio, 8 marzo 1577) è stata una nobildonna italiana, appartenente a un ramo della nobile famiglia napoletana dei Sanseverino.

Biografia

Figlia di Gian Francesco e Lavinia Sanseverino, nonché sorella minore di Barbara, Giulia fu data in sposa nel 1564 a Giovan Battista Borromeo, che non esitò a testimoniare contro Gian Galeazzo Sanseverino, zio della moglie, nel tentativo di strappargli il feudo di Colorno dopo che fu arrestato per eresia dall'Inquisizione di Parma.[1]

L'indole violenta di Giovan Battista Borromeo era risaputa, tanto che sia Carlo Borromeo che Andrea Avellino tentarono di allontanare la giovane dal marito.[2] I loro sforzi furono vani e l'8 marzo 1577 Giovan Battista Borromeo pugnalò a morte la moglie sotto gli occhia della figlia Ippolita, in seguito a un litigio nella sua residenza di Origgio.[3][4]

Ascendenza

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
8. Roberto Sanseverino d'Aragona, I conte di Caiazzo 16. Leonetto Sanseverino  
 
17. Elisa Sforza  
4. Giulio Sanseverino, signore di Valenza  
9. Lucrezia Malavolti 18. Angelo Malavolti  
 
 
2. Gianfrancesco Sanseverino, conte di Colorno  
10. Giacomo Antonio Pallavicino, marchese di Scipione 20. Pietro Pallavicino  
 
 
5. Ippolita Pallavicino  
11. Margherita Visconti di Saliceto 22. Pietro Francesco, I conte di Saliceto  
 
23. Eufrosina Barbavara  
1. Giulia Sanseverino  
12. Gianfrancesco Sanseverino d'Aragona, II conte di Caiazzo 24. Roberto Sanseverino d'Aragona, I conte di Caiazzo (= 8)  
 
25. Giovanna da Correggio  
6. Roberto Ambrogio Sanseverino, III conte di Caiazzo  
13. Barbara Gonzaga di Sabbioneta 26. Gianfrancesco Gonzaga, I conte di Sabbioneta  
 
27. Antonia del Balzo  
3. Lavinia Sanseverino  
14. Franceschetto Cybo, I duca di Spoleto 28. Papa Innocenzo VIII
(Giovanni Battista Cybo)
 
 
 
7. Ippolita Cybo  
15. Maddalena de' Medici 30. Lorenzo "il Magnifico" de' Medici, III signore di Firenze  
 
31. Clarice Orsini di Monterotondo  
 

Note

  1. ^ Viene inquisito un Sanseverino, su il manifesto, 7 gennaio 2023. URL consultato il 20 novembre 2024.
  2. ^ ANDREA Avellino, santo - Enciclopedia, su Treccani. URL consultato il 23 novembre 2024.
  3. ^ Studia Borromaica: Saggi e documenti di storia religiosa e civile della prima età moderna, vol. 13/14, Accademia di San Carlo, 1999, p. 307.
  4. ^ Gigliola Fragnito, Il condottiero eretico, Il Mulino, 2022.

Bibliografia

 

Prefix: a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9

Portal di Ensiklopedia Dunia