I suoi spettacoli furono ammirati dalle più grandi personalità teatrali dell'epoca. Aurélien Lugné-Poe lo vide recitare in Argentina nel 1907 e organizzò una tournée a Parigi all'inizio del 1908.[1] A Parigi venne ammirato da Jacques Copeau (che ne parla nei suoi diari),[2] da André Antoine e da Loïe Fuller.
Durante una rappresentazione a Firenze, alla fine del 1907, venne visto da Edward Gordon Craig che ne scrisse ripetute volte sulla rivista «The Mask».[3] Lo stesso Craig, durante la permanenza al Teatro d'Arte di Mosca nell'autunno del 1908, convinse Stanislavskij a invitare alcuni membri della compagnia di Grasso al Teatro d'Arte di Mosca. L'obiettivo era quello di far incontrare gli attori siciliani con quelli del Teatro d'Arte per osservare da vicino le rispettive tecniche recitative.[4]
Durante la stessa tournée in Russia nel 1908, la compagnia di Grasso fece alcune rappresentazioni a San Pietroburgo dove venne ammirato da Mejerchol'd che avrebbe in seguito dichiarato: «Mi resi conto di numerose leggi della biomeccanica vedendo recitare il magnifico attore tragico siciliano Grasso».[5] Lo stesso Mejerchol'd avrebbe dedicato a Grasso il suo étude del "Salto sul petto".[6]
Le tournée statunitensi della compagnia di Grasso negli anni '20 furono importantissime per l'impatto che egli ebbe su Lee Strasberg - che gli dedica numerose pagine in The dream of passion[7] - e su Sanford Meisner che lo avrebbe descritto come «The greatest actor I've ever seen».[8]
Recitò anche nel cinema muto di cui viene considerato un pioniere nell'ambito internazionale con la pellicola diretta da Nino Martoglio Sperduti nel buio.
Bernadette Majorana, Gabriele Sofia (a cura di), Inseguendo Giovanni Grasso, dossier pubblicato su «Teatro e Storia», n. 39, 2018.
Gabriele Sofia, L'arte di Giovanni Grasso e le rivoluzioni teatrali di Craig e Mejerchol'd, Roma, Bulzoni, 2019.
Franco La Magna, La Sfinge dello Jonio. Catania nel cinema muto (1896-1930), appendice di Roberto Lanzafame, prefazione di Aldo Bernardini, nota introduttiva di Fernando Gioviale, Algra Editore, Viagrande (Catania), 2016, ISBN 978-88-9341-032-8