Giovanni Bianchi (vescovo)
Giovanni Bianchi (Firenze, 8 aprile 1918 – Collevalenza, 21 settembre 2003) è stato un vescovo cattolico italiano, 15º vescovo di Pescia. BiografiaMinistero sacerdotaleDi famiglia operaia, ricevette l'ordinazione sacerdotale a Firenze il 6 luglio 1941 per mano del cardinale Elia Dalla Costa.[1] Fu per dieci anni parroco di Castelfiorentino e poi vicario generale dell'arcidiocesi di Firenze dal 1961.[1] Ministero episcopaleIl 22 giugno 1964 fu nominato vescovo titolare di Seleuciana e ausiliare di Firenze da papa Paolo VI; fu consacrato vescovo l'8 settembre successivo dall'arcivescovo di Firenze Ermenegildo Florit, co-consacranti Antonio Bagnoli, vescovo di Fiesole, ed Enrico Bartoletti, vescovo ausiliare di Lucca. Nelle vesti di vicario generale prima e ausiliare dopo, ebbe a che fare in prima persona con don Lorenzo Milani e vi discusse in modo animato. Partecipò alla terza e quarta sessione del Concilio Vaticano II, dove fu il più giovane padre conciliare.[1] Il 27 giugno 1977 fu trasferito dallo stesso Paolo VI da Firenze alla diocesi di Pescia, dove rimase fino al 18 dicembre 1993. Divenuto emerito, si trasferì a Collevalenza, presso il Santuario dell'Amore Misericordioso, dedicandosi costantemente alla preghiera e alla confessione dei fedeli, fino alla sua morte il 21 settembre 2003. Per sua volontà, fu sepolto nel cimitero di Collevalenza.[2] Genealogia episcopaleLa genealogia episcopale è:
Note
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