Giovanni Battista Braschi
Giovanni Battista Braschi (Cesena, 11 giugno 1656[1] – Roma, 24 novembre 1736[1]) è stato un arcivescovo e storico italiano. Fu vescovo di Sarsina (1699-1724) e arcivescovo titolare di Nisibi (1724-1736)[2][3][4][5][6][7]. BiografiaDi nobile e ricca famiglia di Cesena, nacque da Benedetto e da Francesca Bellagamba. Il 1º giugno 1699 fu nominato, durante il papato di Innocenzo XII, vescovo di Sarsina.[2][3]. Il 22 dello stesso mese fu consacrato vescovo da Pier Matteo Petrucci, cardinale presbitero di San Marcello, con Domenico Belisario de Bellis, vescovo di Molfetta, e Stefano Cupilli, vescovo di Traù, come co-consacranti[3]. Il 14 maggio 1718 si dimise da vescovo di Sarsina.[2][3] Il 20 dicembre 1724 fu elevato, durante il papato di papa Benedetto XIII,[2] ad arcivescovo titolare di Nisibi[3] e contestualmente assistente al Soglio Pontificio[8]. Mantenne questo incarico fino alle sua morte il 24 novembre 1736 .[3] Fu autore di diversi testi sia a carattere religioso che storico. Fu sepolto a Roma nella basilica di Santa Maria Maggiore[1]. Opere
Genealogia episcopaleLa genealogia episcopale è:
Note
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