Giovanni Antonio MazzuoliGiovanni Antonio Mazzuoli (Siena, 1640 – Siena, 23 marzo 1714) è stato uno scultore italiano. BiografiaFiglio primogenito di Dionisio Mazzuoli e Maria Sanfinocchi, nacque nel 1640 a Siena, e lavorò a lungo come scultore e scalpellino per l'Opera del duomo di Siena, insieme al fratello minore Agostino.[1] Dopo la morte della prima moglie Lucia nel 1669, si risposò l'anno successivo con Antonia Galli, con la quale ebbe numerosi figli, tra i quali gli scultori Bartolomeo e Giovanni Maria.[1] Tra i suoi principali contributi si ricordano: il monumento funebre di Antonio Rospigliosi nella chiesa di San Vigilio (1658); la statua di san Tommaso di Villanova nella chiesa di San Martino (1684); l'altare dell'oratorio di Sant'Antonio da Padova (1686); il Transito di san Benedetto (1693) per la perduta chiesa degli Olivetani, poi spostata in San Cristoforo; l'altare maggiore (1690 circa) e l'altare della Madonna delle Grazie (1706) del duomo di Grosseto.[1] Effettuò varie commissioni per la famiglia patrizia dei De Vecchi.[1] NoteBibliografia
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