Quando Giovanna aveva circa cinque anni, suo padre, Pietro I, cercò di fidanzarla con Amedeo, l'erede della contea di Savoia, di circa dieci anni, come, secondo la Histoire généalogique et chronologique de la maison royale de France, risulta da due lettere, scritte da Pietro I, nel febbraio del 1343[2].
Nel 1347, secondo gli Ægidii de Roya Annales Belgici, vi fu una trattativa di fidanzamento con Goffredo, il figlio secondogenito del duca di Brabante e duca di Limburgo, Giovanni III (duo filii ducis Brabantiæ Parisis acceperunt uxores: Henricus primogenitus filiam ducis Normanniæ et Godefridus filiam ducis Borbonii)[12].
Nel 1348, secondo il documento n° CCLXII della Histoire de Dauphiné, fu redatto un contratto di matrimonio di Giovanna (Dom. Johannam primogenitam Dom. Ducis Borbonesii) con Umberto II, barone de la Tour-du-Pin e delfino del Viennois e conte di Albon(Dom. Humberti Dalphini Vienn.)[13]; anche questa trattativa non si concluse fu interrotta nel febbraio 1349[2].
Nel luglio del 1349, secondo il documento n° CCLXXVII della Histoire de Dauphiné, fu stipulato dai rispettivi genitori, Pietro I (Pierre Duc de Bourbonnois conte de Clermont et de la Marche) e Giovanni il Buono (Jehan ainsnez fils du Roy de France, Duc de Normandie et de Guyenne) un nuovo contratto di matrimonio di Giovanna (Jehanne de Bourbon nostre ainsnée fille) con il nuovo delfino del Viennois, Carlo (Charles de France nostre ainsnez fils)[14]. Giovanna, l'8 aprile 1350[15], a Tain, nel Delfinato[1] sposò il nuovo delfino, Carlo[16], figlio primogenito dell'erede al trono del regno di Francia, Giovanni il Buono e della sua prima moglie, Bona di Lussemburgo, come ci viene confermato dalla Chronique parisienne anonyme du XIVe siècle[17]. In quello stesso anno, suo suocero, Giovanni il Buono divenne re di Francia e suo marito, Carlo divenne l'erede al trono.
Suo padre, Pietro I, fu ucciso durante la battaglia[18]; il suo corpo fu trasportato a Parigi e sepolto nella Chiesa dei Giacobini[2]. Nei suoi titoli gli succedette l'unico figlio maschio, Luigi, come Luigi II[2].
Il 23 giugno 1358, sua madre, Isabella, lasciò ai figli 25.000 Livre tournois e, dopo aver preso il velo, si ritirò nel convento di San Marcello dei francescani di Parigi[2].
Giovanna divenne regina, nel 1364, alla morte del suocero, Giovanni II il Buono, e venne incoronata il 19 maggio.
Da uno studio sulla pazzia del figlio, Carlo, il futuro Carlo VI, risulta che Giovanna, nel 1373, dopo la nascita del suo ottavo figlio, ebbe un completo esaurimento nervoso con perdite di memoria, che durò alcuni mesi[19]. Sempre quello studio riporta che le condizioni mentali del nonno e del bisnonno furono instabili[19]
Giovanna, secondo la Chronique des règnes de Jean II et de Charles V. Tome 2, morì due giorni dopo aver dato alla luce la sua ultima figlia, Caterina[20]; lo storico francese, Jean Froissart, racconta che, mentre Giovanna era in avanzato stato di gravidanza volle fare un bagno, nonostante il parere contrario dei medici, poco dopo le si ruppero le acque e morì dando alla luce la bambina.
Il re, Carlo V, rimase molto turbato per la morte di Giovanna e non fu più lo stesso[20].