Si è dimostrato difensore della teologia del Concilio Vaticano II, facendosi promotore del dialogo con il mondo ebraico e con le altre confessioni cristiane. Ha mostrato di tollerare ma evitando quanto possibilmente l'applicazione nella propria arcidiocesi del Summorum Pontificum di Benedetto XVI per l'uso della messa tridentina[3].
Il 24 giugno 2005, ha indirizzato una lettera al cardinale José Saraiva Martins, Prefetto della Congregazione per la Causa dei Santi, per chiedere l'avvio del processo di canonizzazione del Servo di Dio Ruggero Maria Caputo, presbitero dell’Arcidiocesi di Barletta, morto in concetto di santità il 15 giugno 1980 e già soggetto di culto nell'ambito della diocesi.[4] Il procedimento è stato avviato il 1º maggio 2006[5] Don Caputo si distinse per la promozione delle vocazioni, dell'adorazione eucaristica e per le ore trascorse ad amministrare il Sacramento della Riconciliazione.[6]
Dialogo interreligioso
Nel gennaio 2008 ha concesso a una comunità pugliese della Chiesa ortodossa rumena la chiesa di San Martino, a Trani.[7]
Ha favorito la comunità ebraica locale con la restituzione della chiesa di Santa Maria di Scolanova, già sinagoga Scolanova di Trani, riaperta al culto nel 2005, e della chiesa di Sant'Anna, già Sinagoga Grande, convertita nella sezione ebraica del locale museo diocesano e inaugurata l'8 novembre 2009.[8]
Il 4 settembre 2010 si è recato in preghiera presso la sinagoga Scolanova, segnando la prima visita ufficiale di un vescovo di Trani presso un locale luogo di culto ebraico.[9]
Politica
Le sue dichiarazioni al sito Pontifex in difesa di Silvio Berlusconi hanno ricevuto visibilità sulla stampa nazionale.[10][11]