Giorgio Castelli (Parma, 28 agosto 1951) è un ex giocatore di baseball italiano.
Viene considerato come uno dei giocatori italiani più forti di sempre.[1]
[2]
In suo onore il Parma Baseball e la Nazionale hanno ritirato il numero 24
[3][4]
Biografia
Nasce a Parma nel 1951 e venne subito affascinato dal mondo del baseball. Giocò la sua prima partita a 7 anni contro una squadra di bambini in una base militare vicino a Vicenza[5].
Le sue abilità furono tali che nel 1968 andò negli USA a svolgere uno stage con la formazione dei Cincinnati Reds che gli propose un contratto per giocare in AA, ma rifiutò per non rischiare di non poter giocare più a baseball in Italia.[6]
In Italia giocò tutta la sua carriera nella squadra della sua città arrivando a vincere 4 scudetti, due Coppe Italia, 3 Coppe del Mediterraneo e 5 Coppe dei Campioni.[7]
In nazionale otterrà 124 presenze[8] e diversi secondi posti ai campionati europei
Palmarès
Competizioni nazionali
- Parma: 1976, 1977, 1981, 1982
- Parma: 1969, 1971
Competizioni internazionali
- Parma: 1977, 1978, 1980, 1981, 1983
Note
- ^ Cenni storici sul Baseball, su sslaziobaseball.it (archiviato dall'url originale il 16 maggio 2006).
- ^ Baseball, su treccani.it.
- ^ I numeri ritirati della nazionale italiana di baseball, su fibs.it (archiviato dall'url originale il 19 marzo 2013).
- ^ Maglie Ritirate, su parmabaseball.it. URL consultato il 30 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 13 maggio 2014).
- ^ Castelli, la leggenda che scelse il «fuoricampo» «Per me c'era solo il baseball, poi decisi di dare un taglio netto e inventarmi una nuova vita», su cerca.unita.it, l'Unità (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
- ^ Giorgio Castelli: "Ecco perché sono tornato", su anteprima.net. URL consultato il 30 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- ^ I Giocatori, su fibs.it, Federazione Italiana Baseball Softball (FIBS) (archiviato dall'url originale il 27 maggio 2013).
- ^ Le presenze degli azzurri, su fibs.it, Federazione Italiana Baseball Softball (FIBS). URL consultato il 30-06-2013 (archiviato dall'url originale il 31 marzo 2013).