È un nome di tradizione biblica, portato da Giobbe, il protagonista dell'omonimo libro dell'Antico Testamento che viene messo alla prova da Dio[1][2][3][6][7][8][4]. Continua l'antico ebraico אִיּוֹב (ʾIyyōḇ) che, tratto da אָיַב, (ʾāyaḇ, "essere ostile", "osteggiare", "inimicare")[1][2][7], vuol dire "odiato", "perseguitato", "osteggiato" (sottinteso: da Satana)[1][2][3][6][7][8][4]. Alcune fonti lo interpretano invece come "penitente"[7].
In Italia, nonostante la notorietà del personaggio biblico, nonché il suo patronato in diversi ambiti, il nome è poco diffuso, e negli anni 1970 se ne contavano appena duecento occorrenze circa[1][2]. Nei paesi anglofoni è usato sin dal Medioevo, probabilmente grazie al suo uso nei misteri teatrali; venne poi adottato anche dai Protestanti più religiosi nel XVI e XVII secolo[8].