Dalla struttura leggermente a circo, è compreso tra la cresta di Peuterey e la cresta dell'Innominata. Si estende per una superficie di 1,1 km² e scavalca dislivello di 1785 metri (punto più alto 4120 m s.l.m., punto più basso 2335 m s.l.m.).
Incidenti
20 aprile 1984: si ebbe uno svuotamento di una sacca d'acqua con danneggiamento di strade e ponti.
1º novembre 1970: una valanga riempì i canali del fronte sotto la lingua e il cono di detriti sottostante, fino a raggiungere la lingua del ghiacciaio del Miage.
25 giugno 1959: un gigantesco crepaccio si formò circa 200 metri sopra la fine del ghiacciaio, sulla lingua; un'enorme massa di ghiaccio scese per 20 metri. Una parte di questa valanga però si staccò e cadde, raggiungendo il sentiero tra i rifugi del Freney e la morena del ghiacciaio del Miage. La valanga coprì una superficie lunga circa 730 metri e larga 1300. Alcuni blocchi raggiungevano i 5 metri di spessore.
8 agosto 1933: nella mattinata caddero parecchi seracchi dal naso del ghiacciaio. Una parte della valanga si fermò sul pendio tra il secondo e il primo pianoro, mentre il resto coprì per un terzo il cono di detriti su cui passa il sentiero per il rifugio Monzino.
Bibliografia
Alfonso Bernardi, I ghiacciai attuali del Monte Bianco - Il versante italiano, in Il Monte Bianco: ambiente e storia alpinistica, Nicola Zanichelli Editore, 1980, pp. 53-54.