Fu allievo di Frans Hals e del fratello Job, cui dovette la sua formazione di pittore topografo. I due fratelli compirono insieme un viaggio in Germania, andando ad operare alla corte del principe palatino a Heidelberg. Gerrit non è meno preciso ed esatto del fratello, ma la sua tavolozza è più sfumata e la sua luce più fredda. L'armonia dei suoi grigi e dei suoi bruni possiede un bel rigore, talvolta con curiose tonalità malva e riesce quasi a far dimenticare la monotonia delle descrizioni topografiche troppo precise.
AA. VV., Dizionario della pittura e dei pittori, diretto da Michel Laclotte con la collaborazione di Jean-Pierre Cuzin; edizione italiana diretta da Enrico Castelnuovo e Bruno Toscano, con la collaborazione di Liliana Barroero e Giovanna Sapori, vol. 1-6, Torino, Einaudi, 1989-1994, ad vocem, SBNCFI0114992.