Georgij Konstantinovič Romanov
Il principe Georgij Konstantinovič Romanov (San Pietroburgo, 6 maggio 1903 – New York, 7 novembre 1938) era membro della famiglia imperiale russa. BiografiaInfanziaEra l'ultimo figlio del granduca Konstantin Konstantinovič e della granduchessa Elizaveta Mavrikievna Rivoluzione bolscevicaAdolescente durante la prima guerra mondiale, nel corso della quale morì suo fratello Oleg Konstantinovič, dopo la Rivoluzione di Febbraio del 1917 poté rimanere a Pavlovsk con la madre e la sorella maggiore Vera. Nel luglio del 1918 i bolscevichi massacrarono, dopo averli esiliati tra gli Urali, i suoi fratelli Ivan Konstantinovič, Igor' Konstantinovič e Konstantin Konstantinovič e altri membri della famiglia imperiale ma a ottobre (poco prima della fucilazione dello zio Dmitrij Konstantinovič e di altri parenti, i bolscevichi permisero, dopo richiesta della Regina di Svezia, alla granduchessa Elizaveta Mavrikievna, ai figli e ad alcuni parenti, di imbarcarsi per la Svezia sulla nave Angermanland[1], via Tallinn per Helsinki e Mariehamn fino a Stoccolma EsilioAl porto di Stoccolma vennero accolti dal principe ereditario Gustavo Adolfo che le ospitò nel palazzo reale. Elizaveta Mavrikievna con Vera e Georgij vissero per i due anni successivi in Svezia, a Stoccolma e poi a Saltsjöbaden, ma il paese scandinavo era troppo costoso per loro e così si spostarono prima in Belgio su invito di Alberto I del Belgio e poi in Germania, ad Altenburg in cui vissero negli anni trenta, eccetto un paio di anni in Inghilterra. MorteElizaveta morì di cancro il 24 marzo 1927 a Lipsia. Georgij, che non sì sposò mai, divenne un affermato architetto d'interni e morì nel 1938 a New York per complicazioni dopo un'operazione[2] AscendenzaNote
Altri progetti
|
Portal di Ensiklopedia Dunia