Un geomorfosito è un'area in cui le forme del rilievo (o elementi geomorfologici) di origine naturale e/o antropica[1][2] hanno acquisito un valore scientifico, didattico, culturale/storico, estetico o sociale/economico.[3][4] Può trattarsi di singole forme (come una dolina carsica, un masso erratico o una collina artificiale come il Monte Testaccio[5]) oppure di aree comprendenti una varietà di elementi. I geomorfositi rientrano nella più generale categoria dei geositi.
Il concetto di geomorfosito può essere esteso a comprendere non solo le forme visibili oggi, ma anche quelle distrutte o nascoste a causa delle attività umane.[6][7] Diversi autori, inoltre, hanno evidenziato il valore archeologico e storico di alcuni elementi geomorfologici di origine antropica.[8]
Il valore di un geomorfosito (vedi anche la bibliografia) può essere valutato qualitativamente con vari metodi.[9] Quello utilizzato dipende, prima di tutto, dalle caratteristiche dell'area studiata, dagli obiettivi dell'indagine e dai parametri di valutazione prescelti (rilevanza scientifica, didattica ecc.). I geomorfositi fanno parte del cosiddetto patrimonio geologico di un territorio e la loro tutela è una componente importante della protezione dell'ambiente e del paesaggio di una data zona.