Gennaro Santillo
Gennaro Santillo (La Spezia, 1º gennaio 1908 – Castelvetrano, 13 aprile 1943) è stato un calciatore italiano, di ruolo mediano. BiografiaGennaro Santillo è nato a La Spezia il 1º gennaio 1908. Fratello maggiore di Umberto, anch'egli calciatore, era conosciuto inoltre come Santillo I. Perì il 13 aprile 1943, a 35 anni, durante la Seconda guerra mondiale, vittima di un mitragliamento aereo in Sicilia.[1] La sua salma giace nel cimitero di Staglieno (GE).[2] Caratteristiche tecnicheEra un centromediano metodista tra i più completi degli anni trenta. CarrieraSantillo I iniziò a giocare nelle giovanili dello Spezia, club della sua città natale, per poi fare parte della prima squadra ligure per sette stagioni, dalla 1925-1926 alla 1931-1932, totalizzando infine 132 presenze nell'odierno campionato di Serie B con 6 reti (la prima rete realizzata al suo primo anno di carriera con una prima squadra nella partita vinta contro l'Astigiani) ed anche una presenza nella Coppa Italia 1926-1927. Terminata la sua esperienza con gli spezzini, in estate venne ingaggiato dal Palermo, nel frattempo neopromosso storicamente in Serie A per la prima volta, in quella stessa annata, con il quale esordì in massima categoria il 18 settembre del 1932-1933, in Pro Vercelli-Palermo (2-0). Segnò, su rigore, il suo primo gol in maglia rosanero e in massima serie nella partita vinta in trasferta contro il Brescia, nella stagione 1935-1936, che terminò, dopo 4 anni, con la retrocessione.[3] Della squadra siciliana, di cui fu capitano,[2] è considerato tra i giocatori più rappresentativi di sempre.[4] Concluse l'esperienza con i palermitani dopo essersi svincolato a seguito del loro fallimento societario, avvenuto nel 1940, collezionando, in 8 anni, 235 presenze e 5 gol nei campionati disputati (111 presenze con 1 gol in Serie A nel quadriennio 1932-1936 e 124 presenze con 4 gol in Serie B nel quadriennio 1936-1940), più 8 presenze e una rete in Coppa Italia, per un totale di 243 presenze e 6 reti realizzate. Chiuse la propria carriera calcistica nel Grosseto, per il biennio successivo 1940-1942, in Serie C, raccogliendo 34 presenze e rigiocando assieme al fratello Umberto dopo gli ultimi anni del periodo a La Spezia. Fu più volte convocato nella Nazionale di calcio dell'Italia da Vittorio Pozzo. Statistiche
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