Si sposò nel 1814 con Luigi Giorgi, allora vedovo della moglie musicista Maria Brizzi[3], e lasciò la carriera del canto.
Ma con la Restaurazione, questo perse il suo posto ed ella risalì sulle scene per il Carnevale del 1816.
È nota per essere stata la prima a interpretare il ruolo di Rosina ne Il barbiere di Siviglia[4] nel febbraio 1816 al Teatro Argentina di Roma, che però alla prima rappresentazione (il 20 febbraio) si rivelò un fiasco[2]. Nello stesso anno reinterpretò Rosina al teatro Contavalli di Bologna in estate e alla Pergola di Firenze in autunno[2].
Il 25 gennaio 1817 fu la prima eroina de La Cenerentola, anch’essa svoltasi a Roma, stavolta al Teatro Valle. Ricordando la propria interpretazione nei suoi Cenni di una donna già cantante sopra il maestro Rossini, Righetti sostenne che «Cenerentola non può essere cantata con pieno successo che da una persona che possieda un'estensione tutta uguale, agile e pieghevole di 18 corde. Chi non ebbe dalla natura questo dono non avvisi di cantare la parte di Cenerentola giusta la mente di Rossini».[5]
La sua carriera fu breve, interrotta da problemi di salute nel 1820-1821. Si ritirò dal palcoscenico nel 1822 per occuparsi della figlia Anna e del figliastro Eugenio[2].
Nel 1823 scrisse una risposta a un articolo di Stendhal, sotto il titolo Cenni d'una donna già cantante sopra il Maestro Rossini..., nel quale si trova una presentazione della prima de Il barbiere di Siviglia.
Interpretazioni
Ruoli creati
Rosina ne Il barbiere di Siviglia di Gioacchino Rossini, al teatro Argentina di Roma,[4] il 20 febbraio 1816[2].
Violante ne Lo sprezzatore schernito di vari autori, al teatro della Pergola di Firenze, il 22 novembre 1816[7][8].
La Contessa Florimonda, ne Il qui pro quo di Pietro Romani, al Teatro Valle di Roma, il 26 dicembre 1816 e per carnevale[9].
Angelina, ossia il ruolo del titolo ne La Cenerentola di Rossini, a Roma, il 25 gennaio 1817 e per il carnevale[4][10],
poi al teatro Sant'Agostino di Genova, per la primavera 1817[11],
e al Teatro Contavalli di Bologna, per l'autunno 1817[12],
e di nuovo alla Pergola di Firenze, a primavera 1818[13].
Don Diego (en travesti) nella Donna Caritea regina di Spagna, dramma serio per musica, da diversi autori, al teatro di S. Agostino di Genova, il 3 gennaio 1818 e per carnevale[2][14].
Altri
Leonilda (soprano) nell’Impegno superato, dramma giocoso di Domenico Cimarosa, al Teatro dei Felicini di Bologna, nella primavera 1811[2]