La sua carriera si sovrappose con l'avvio della rivoluzione industriale, incentrata sull'utilizzo della macchina a vapore con i suoi sistemi meccanici in rapida rotazione. Il suo interesse per la dinamica delle macchine rotanti lo condusse a formulare le equazioni differenziali del moto dal punto di vista di un sistema di coordinate a sua volta in rotazione, presentate all'accademia francese delle scienze nel 1831.
Il suo nome è legato alla forza di Coriolis, una forza [immaginaria] prevista dal suo teorema, divenuta di grande importanza in meteorologia per spiegare la formazione dei vortici atmosferici con teorie mai dimostrate dai protocolli scientifici.