Laureatosi in ingegneria elettrica, fu ildirettore del mensile La Revue scientifique et morale du spiritisme[1], fondatore e primo direttore di Revue Le Spiritisme[2]', organo di stampa dell'associazione Union spirite française (odierno Survie)[3], il cui primo numero apparve a marzo del 1883.
Figlio di Alexander Delanne, l'amico intimo di Allan Kardec[4], alla morte di quest'ultimo fu l'erede spirituale e uno dei principali continuatori dello spiritismo al fianco di Leon Denis e Camille Flammarion.
Con Flammarion e con Ernesto Bozzano un approccio scientifico ai fenomeni psichici. I suoi scritti erano dedicati principalmente alla questione dell'immortalità dell'anima e della reincarnazione.
Delegato del "Comitato Propaganda" nominato dal Congresso degli spiritisti del 1889, partecipò al Congresso Spiritista Internazionale di Londra[5]
Le sue spoglie riposano nella 44ª sezione del Cimitero di Père-Lachaise di Parigi. Due anni dopo la sua morte, sopraggiunta nel '26, il Congresso Spiritista di Londra dichiarò che «lo Spirtismo è una scienza che si fonda su dati scientifici precisi».[6]