Frederick George JacksonFrederick George Jackson (Alcester, 6 marzo 1860 – Londra, 13 marzo 1938) è stato un esploratore britannico dell'Artide famoso per la sua spedizione nella Terra di Francesco Giuseppe, durante la quale trovò l'esploratore norvegese perduto Fridtjof Nansen. BiografiaEra figlio di George Frederick e Mary Elizabeth Jackson di Alcester Lodge, Alcester, Warwickshire e fu istruito presso il Denstone College e l'università di Edimburgo.[1] Il suo primo viaggio in acque artiche fu a bordo di una baleniera nel 1886–1887, e nel 1893 effettuò il primo viaggio in slitta di 5000 km attraverso la tundra siberiana ghiacciata tra i fiumi Ob' e Pečora. Il suo racconto di quel viaggio fu pubblicato col titolo di The Great Frozen Land (1895).[2] Al suo ritorno gli fu assegnato il comando della spedizione artica Jackson-Harmsworth (1894—1897). Finanziata dalla Royal Geographical Society, questa spedizione aveva come obiettivo l'esplorazione generale della Terra di Francesco Giuseppe. Mentre si trovava al comando di questa spedizione, Jackson ed i suoi uomini furono contattati il 17 giugno 1896 dall'esploratore artico norvegese Fridtjof Nansen e dal suo compagno Fredrik Hjalmar Johansen, dei quali non si avevano notizie da tre anni e che si ritenevano morti. I due stavano cercando di raggiungere Spitsbergen con dei kayak. Jackson disse loro che si trovavano nella Terra di Francesco Giuseppe e, con l'aiuto di Jackson, Nansen e Johansen poterono tornare a casa, salpando a bordo della Windward il 7 agosto. Jackson ed il suo gruppo passarono l'inverno nel loro campo secondo i piani.[3] La spedizione Jackson-Harmsworth dimostrò che la Terra di Francesco Giuseppe non era altro che un arcipelago composto da piccole isole.[4] Come ricompensa per il suo operato ricevette nel 1898 un cavalierato di prima classe dell'Ordine reale norvegese di Sant'Olav, e gli fu conferita nel 1899 la medaglia d'oro della Società Geografica di Parigi. Il suo racconto sulla spedizione fu pubblicato col titolo di A Thousand Days in the Arctic (1899). Prestò servizio in Sudafrica con il 5º battaglione, reggimento Manchester, durante la seconda guerra boera, ottenendo il grado di capitano.[5] Fu trasferito al 4º battaglione, reggimento East Surrey, nel 1905, e prestò servizio nella prima guerra mondiale come maggiore. Diede le dimissioni nel 1917. Dopo essere stato rimandato a casa per invalidità, comandò il distretto di reclutamento di Southwark per due anni. Tra i suoi viaggi c'è un attraversamento dei deserti australiani. Fu sepolto nel cimitero di St Michael and St Mary Magdalene a Easthampstead nel Berkshire, e sulle mura della chiesa, nei pressi del battistero, fu posta la seguente lapide: In memory of Sans Peur et Sans Reproche His memorial is in St Pauls Cathedral. R.I.P. Uno dei promontori scoperti dalla sua spedizione prese il nome di St Chad's Head, e la slitta usata fu offerta al Denstone College.[6] Note
Bibliografia
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