Si è occupato e si occupa, in particolare, di studi di geobotanica e fitodinamica, per i quali ha redatto specifiche cartografie e pubblicato numerosi saggi, così come dell'inquadramento di problemi ambientali e di conservazione naturalistica, nonché della storia dell'ambientalismo, con particolare riferimento all'opera di alcuni dei principali esponenti del primo movimento per la protezione della natura e dei parchi nazionali italiani, fra cui Alessandro Ghigi, Pietro Romualdo Pirotta, Erminio Sipari e Renzo Videsott[2]. Ha curato alcune Guide alla natura edite tra il 1975 e il 1977, e più volte ristampate, dalla Arnoldo Mondadori Editore, in collaborazione con il WWF, ed è stato fra i redattori del volume sui Parchi nazionali uscito per la De Agostini nel 1978. È anche curatore della collanaGeobotany Studies per la Springer.
A. Cederna, A cosa serve un parco nazionale: intervista col naturalista Franco Pedrotti, in Idem, La distruzione della natura in Italia, Einaudi, Torino 1975, pp. 133–136.
J.B. Falinski, Franco Pedrotti. Geobotanico ed Amico della Natura e dell'Uomo, in «Phytocoenosis», 1999, vol. 11, pp. 3–13.
F. Pedrotti, Scritti sulle aree protette, Temi, Trento 2004.
L. Piccioni, Alla ricerca di una storia dell'ambientalismo italiano: il contributo di Giorgio Nebbia e Franco Pedrotti, in «Società e Storia», rivista della FrancoAngeli, 2009, fasc. 124 (online)
L. Piccioni, Le passioni storiografiche di un botanico: Franco Pedrotti, in «Proposte e ricerche», XXXV (2012), n. 168, pp. 178–186.
Curriculum vitae, Università di Camerino (PDF), su amiciparconazionalegranparadiso.it. URL consultato il 9 luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 9 luglio 2018).