Francesco Pannocchieschi
Francesco Pannocchieschi d'Elci (Firenze, 1625 o 1626 – Pisa, 20 giugno 1702) è stato un arcivescovo cattolico italiano. BiografiaAppartenente alla nobile famiglia senese dei Conti Pannocchieschi d'Elci, nacque a Firenze dal conte Ranieri e dalla nobile fiorentina Altoviti; era nipote del Cardinale Scipione. In gioventù Francesco seguì lo zio durante la sua Legatura pontificia a Venezia, dal 1647 al 1652. La sua Relazione sulle cose della repubblica offre uno spaccato della vita spensierata e lussuriosa della società veneziana dell'epoca.[1] Francesco coadiuvò Scipione anche in Germania, presso la corte imperiale di Ferdinando III, dal 1653 al 1654. Ben introdotto negli ambienti romani, Francesco fu cameriere segreto del Papa e canonico di San Pietro. Seguì quindi la carriera ecclesiastica dello zio, succedendogli al ruolo di Arcivescovo di Pisa nel 1663[2] e rimanendo nella città toscana per quasi 40 anni, fino alla sua morte avvenuta il 20 giugno 1702. Genealogia episcopaleLa genealogia episcopale è:
NoteBibliografia
Voci correlateCollegamenti esterni
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