Francesco Ferrero (militare)
Francesco Ferrero (Mombarcaro, 9 marzo 1917 – Nowo Postojalowka, 20 gennaio 1943) è stato un militare italiano insignito della medaglia d'oro al valor militare alla memoria nel corso della seconda guerra mondiale. BiografiaNacque a Mombarcaro, provincia di Cuneo, il 9 marzo 1917, figlio di Domenico e Marta Ramondetti.[2] Appartenente a una stimata famiglia di agricoltori, nel maggio 1938 fu arruolato nel Regio Esercito per prestare servizio militare di leva in forza al battaglione alpini "Ceva" del 1º Reggimento alpini.[3] Promosso caporale maggiore fu assegnato al reparto mortai reggimentale. Trattenuto in servizio attivo alla fine del 1939, a partire dal 10 giugno dell'anno successivo partecipò dapprima alle operazioni di guerra alla frontiera alpina occidentale e poi, dal dicembre 1940 all'aprile 1941, alla campagna di Grecia.[3] Rientrato in Italia frequentò successivamente un corso alla 11ª Compagnia Sanità a Savigliano e il 30 luglio 1942 partì per l'Unione Sovietica come comandante di una squadra di mortai al seguito dell'ARMIR.[3] Il 20 gennaio 1943, nel corso della seconda battaglia difensiva del Don, cadde in combattimento a Nowo Postojalowka.[3] Venne successivamente insignito della medaglia d'oro al valor militare alla memoria.[4] Onorificenze«Comandante di squadra mortai da 81 assumeva contemporaneamente il comando di una squadra cannoni anticarro dislocata nelle vicinanze e rimasta priva del comandante. Alternandosi e moltiplicando efficacemente la sua duplice attività nell’esplicazione del suo duplice comando dirigeva calmo ed energico, con perizia e decisione, il tiro delle armi affidategli, contrastando i reiterati e violenti attacchi dell’avversario. Avuta intimata la resa, per quanto ferito, non cedeva e continuava fieramente e fermamente ad incitare i pochi uomini rimastigli ed a sparare con un solo cannone efficiente, fino all’ultimo colpo. Colpito nuovamente, lasciava la vita presso le armi che aveva così valorosamente difese. Superbo esempio di attaccamento al dovere, di amor patrio, di coraggio. Nowo Postojalowka (Fronte russo) 20 gennaio 1943[5]»
— Decreto del Presidente della Repubblica 8 aprile 1949.[6] Note
Bibliografia
Collegamenti esterni
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