L'ecoregione si sviluppa per circa 1500 km di lunghezza formando un arco a cavallo dei Carpazi largo tra i 100 e 200 km che inizia presso il confine fra la Repubblica Ceca, Slovacchia e Polonia ed arriva fino alle gole delle Porte di ferro attraversando l'Ucraina occidentale e la Romania centrale.
Il clima della regione carpatica è moderatamente freddo e umido, con temperatura e precipitazioni fortemente correlati con l'elevazione. Le posizioni più calde sono ai piedi dei Carpazi in Romania con una temperatura media annua superiore a 10 °C, mentre la zona più fredda si trova nelle aree elevate dei monti Tatra con temperatura media annuale di circa -2 °C.
Flora
La vegetazione dei Carpazi è fortemente diversificata:
La zona subalpina (1100–1400 m al nord, 1400–1900 m nel sud) è costituita da foreste di abete rosso (Picea abies), con una piccola aggiunta di sorbo (Sorbus aucuparia). Al limite dei boschi nelle più alte catene dei Carpazi (Tatra, Czornohora, Marmures, Retezat) si trova il cembro (Pinus cembra) che sui Tatra forma foreste miste Pinus cembra - Larix simili a quelle nelle Alpi centrali.
sulla linea degli alberi, (1400 m nei Carpazi nord-occidentali e 1900 m nel sud), è presente una zona costituita da una densa foresta di pino mugo (Pinus mugo), ginepro nano (Juniperus communis subsp. nana) e ontano verde (Alnus viridis).
sopra la linea degli alberi si trovano i prati alpini, ad eccezione delle cime più alte dei monti Tatra, Parang, e Retezat, che sono prevalentemente rocciose o ricoperte di vegetazione alpina molto scarsa. Le montagne di Bieszczady nei Carpazi orientali non hanno la zona di abete rosso della foresta subalpina. Qui, la vegetazione arborea di faggi nani (a circa 1200 m) confina direttamente con i prati alpini.
Fauna
I Carpazi ospitano popolazioni consistenti di alcuni grandi predatori (carnivori e rapaci), e costituiscono l'unico rifugio di notevoli estensioni per queste specie in tutta l'Europa centrale e occidentale. Qui vivono alcune migliaia di orsi bruni (Ursus arctos), più di quattromila lupi (Canis lupus) e probabilmente più di un migliaio di linci (Lynx lynx). I Carpazi sono inoltre uno degli ultimi rifugi europei del gatto selvatico (Felis silvestris) e un sito di nidificazione dell'aquila reale (Aquila chrysaetos). Sono inoltre l'unica catena montuosa in Europa sulla quale vaga libera una popolazione di bisonte europeo (Bison bonasus)[1].
Popolazione
Conservazione
Tra i fattori che minacciano attualmente l'ecoregione vi sono: l'inquinamento atmosferico e idrico, gli abbattimenti degli alberi (specialmente con disboscamenti incontrollati), lo sviluppo di vaste stazioni sciistiche e centri turistici e le proposte per l'organizzazione di eventi sportivi più importanti. Numerosi corsi d'acqua sono interrotti dagli impianti idroelettrici. I progetti per la costruzione di nuove autostrade minacciano in particolare la continuità dell'habitat. La biodiversità dei Carpazi è minacciata dalla comune pratica dei rimboschimenti con monocolture di peccio e dal rapido abbandono delle forme di agricoltura tradizionali. Molte specie oggetto di caccia sono state decimate, e il bracconaggio costituisce tuttora un serio problema, specialmente in Ucraina[1].
Note
^abc(EN) Carpathian montane forests, in Terrestrial Ecoregions, World Wildlife Fund. URL consultato il 23 gennaio 2017.