Fonologia della lingua quenyaLa fonologia della lingua quenya studia il sistema fonologico del quenya, che conta 25 fonemi consonantici e 10 fonemi vocalici, questi ultimi suddivisi a loro volta in vocali brevi e lunghe; le vocali possono anche essere combinate in dittonghi. Nella fonetica, il quenya assomiglia più all'italiano o al latino che all'inglese.[1] Ogni fonema consonantico è rappresentato graficamente da una tengwa (una lettera elfica).[2] FonemiVocali e dittonghiLe vocali in quenya sono /a, e, i, o, u/ come in spagnolo (non c'è differenza tra vocali aperte e chiuse, come invece avviene in italiano). Le vocali possono essere brevi o lunghe.[3]
Il Quenya ha sei dittonghi:[4] ConsonantiLa tabella sottostante riporta i fonemi consonantici del quenya e gli allofoni tra parentesi; quando compaiono due simboli uno a fianco all'altro, quello a destra è sonoro.[4]
FonotassiIl quenya ha le seguenti restrizioni fonotattiche:
Accento e lunghezza delle sillabeL'accento in quenya è musicale: la sillaba tonica può avere un accento maggiore (trascritto [ˈ]), ed è quindi pronunciata su un registro più acuto delle altre sillabe, o un accento minore (trascritto [ˌ]), ed è allora pronunciata su un registro più grave.[5][6] Una sillaba è considerata lunga quando contiene una vocale lunga, un dittongo oppure una vocale breve seguita da un gruppo consonantico; in tutti gli altri casi è breve. Si ha accento maggiore nei seguenti casi:
L'accento minore precede spesso l'accento maggiore quando questo non cade sulla prima sillaba (esempio: tintallë [ˌtɪnˈtɑllɛ] "colei che accese le stelle"). Spesso, nelle parole di più di due sillabe, con le ultime due brevi, la sillaba finale può ricevere un accento d'intensità secondario (trascritto come l'accento minore, [ˌ]; esempio: miruvóreva [ˌmɪruˈvoːrɛˌvɑ] "idromele", lumbule [ˈlumbuˌlɛ] "ombra buia"). Sistema di scritturaTengwarIl sistema di scrittura con il quale gli Elfi scrivevano il quenya si basa sulle rune tengwar, una neo-grafia inventata da Tolkien, composta da 24 lettere, più vari segni diacritici (che rappresentano le vocali e gli accenti) e un certo numero di lettere composte o del tutto irregolari. Questa grafia si contrappone alle rune sindarin dette cirth basate sull'alfabeto runico. Nell'universo tolkieniano, si attribuisce l'invenzione delle tengwar prima a Rúmil in una forma più arcaica detta sarati e poi a Fëanor, elfo della stirpe dei Noldor nel 1250 dell'Era degli Alberi, prima nell'inizio della Prima Era.[7] Il nome tengwar viene dalla forma plurale di tengwa, "lettera". Le 24 lettere principali sono formate tutte da un telco, "gambo", e da un lùva, "arco", a differenza delle altre 28 speciali.[8] Le vocali venivano espresse con segni diacratici (tehtar) posti sopra la consonante precedente o (in caso non ci fosse) sopra ad una base che poteva essere corta o lunga a seconda della lunghezza della vocale. In particolare una vocale lunga doveva essere sempre posta sopra una "base lunga".[2] Alfabeto latinoNella maggior parte dei suoi scritti, Tolkien usa principalmente un sistema di scrittura basato sui caratteri latini; questo sistema è per lo più fonemico, quindi ad ogni lettera corrisponde un singolo fonema, nonostante ci siano delle eccezioni. Qui di seguito sono riportate le corrispondenze tra le lettere latine e il loro corrispondente fonetico; dopo le vocali e i dittonghi, le consonanti sono disposte nell'ordine della tabella che si trova nell'Appendice E del Signore degli anelli. Vocali e dittonghi
Consonanti
Note
BibliografiaScritti da Tolkien
Scritti da altri autori
Periodici specializzati
Voci correlateCollegamenti esterni
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