Fistularia commersonii
Il pesce flauto[1] (Fistularia commersonii Rüppell, 1838), è un pesce osseo marino della famiglia Fistulariidae. Distribuzione e habitatÈ diffuso nella fascia tropicale dell'Oceano Indiano e dell'Oceano Pacifico compreso il mar Rosso; da qui è penetrato, attraverso il canale di Suez, nel mar Mediterraneo (migrazione lessepsiana) dove è stato segnalato per la prima volta nel 2000 in Israele[2]; negli anni successivi si è rapidamente espanso raggiungendo la Turchia, l'isola di Rodi[3], Creta, le coste dell'Italia meridionale[4], la Sicilia, la Sardegna e le coste tirreniche e adriatiche[5][6], spingendosi sino alle coste della penisola iberica[7]. Vive in acque costiere nei pressi delle scogliere, più di rado su fondi mobili o su praterie di Posidonia oceanica. DescrizioneHa un aspetto caratteristico tipico dei membri della famiglia Fistulariidae, molto sottile, depresso e con mandibole molto allungate unite a forma di tubo e un lungo e sottile filamento che sporge dal centro della pinna caudale. Le pinne dorsale e anale sono poste molto indietro, opposte e simmetriche, piuttosto piccole. Le scaglie sono assenti. Il colore è olivaceo o verdastro su dorso e fianchi. Può presentare marmorizzature scure sul dorso, soprattutto di notte. Spesso (più di frequente negli individui extramediterranei) il corpo è cosparso di punti o linee azzurro vivo. Misura fino a 160 cm, la misura media è attorno al metro. BiologiaSpesso è gregario e si incontra in banchi ma può anche essere solitario. AlimentazioneSi ciba di piccoli pesci, crostacei e molluschi cefalopodi che caccia all'agguato. PescaViene catturato occasionalmente e ha scarsissimo interesse per l'uomo. È comunque commestibile. Note
Bibliografia
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