Il Fire and Explosion Index (abbreviato in F&EI) è un indice della pericolosità di un processo o di un impianto per quello che riguarda il rischio di incendi ed esplosioni, messo a punto dalla Dow Chemical Company.[1]
L'indice F&EI viene stimato a partire da due contributi:[2]
- Material Factor (o MF), fattore legato alle sostanze: dipende dalla natura delle specie chimiche coinvolte nel processo, in particolare è tanto più elevato quanto più è maggiore l'infiammabilità e l'esplosività intrinseca delle sostanze;
- F3, fattore legato al processo: questo fattore è a sua volta dato dal prodotto di due fattori:[3]
- F1, fattore di pericolo generico: dipende dall'accessibilità della zona in pericolo e il modo in cui vengono trattate le sostanze pericolose;
- F2, fattore di pericolo specifico: dipende dalle condizioni operative (temperatura e pressione) e dalla presenza di sostanze particolarmente tossiche (che possono rallentare le operazioni di messa in sicurezza dell'impianto).
L'indice F&EI è dato dal prodotto di questi due fattori:
- F&EI = MF × F3
La tabella seguente mostra, a fianco del valore del F&EI, il grado di pericolosità di un processo ad esso associato:[2]
Valore del F&EI |
Grado di pericolo
|
1÷60 |
Leggero
|
61÷96 |
Moderato
|
97÷127 |
Intermedio
|
128÷158 |
Alto
|
>159 |
Molto alto
|
A partire dal F&EI viene calcolato il raggio di esposizione al rischio, che varia in maniera lineare con il valore di F&EI.[4]
Note
Bibliografia
- Sam Mannan, Frank P. Lees, Lee's loss prevention in the process industries: hazard identification, assessment, 3ª ed., Elsevier, 2005, ISBN 0-7506-7857-7.
- (EN) Jai P. Gupta, G. Khemani, M. Sam Mannan, Calculation of Fire and Explosion Index (F&EI) value for the Dow Guide taking credit for the loss control measures, in Journal of Loss Prevention in the Process Industries, vol. 16, n. 4, luglio 2003, pp. 235-241, DOI:10.1016/S0950-4230(03)00044-5.
- (EN) Norman E. Scheffler, Improved fire and explosion index hazard classification [collegamento interrotto], in Process Safety Progress, vol. 13, n. 4, giugno 2004, pp. 214-218, DOI:10.1002/prs.680130407.
Voci correlate