Festival Cinema e Ambiente Avezzano
Il festival Cinema e Ambiente Avezzano è un festival cinematografico riconosciuto dalla Direzione generale Cinema e audiovisivo del Ministero della cultura[1] che si svolge annualmente ad Avezzano (AQ), in Abruzzo. L'eventoAl festival cinematografico, incentrato sulle tematiche ambientali e dello sviluppo ecosostenibile, partecipano lungometraggi, cortometraggi e film documentaristici internazionali. L'evento raccoglie l'eredità dei film festival di Avezzano e dal 2016 ha assunto la connotazione di kermesse di carattere internazionale, dedicata alle pellicole prodotte in Europa e nel resto del mondo. La finalità è quella di far conoscere e comprendere le tematiche ambientaliste e le relative produzioni cinematografiche provenienti da tutti i continenti. Della durata di cinque giorni, si svolge generalmente nel mese di giugno in diverse location come l'arena Mazzini al centro di Avezzano, il castello Orsini-Colonna, la riserva naturale guidata Monte Salviano e l'anfiteatro romano di Alba Fucens[2][3][4]. StrutturaIl festival è strutturato in quattro sezioni:
Tra le sezioni non competitive figurano, oltre ai film fuori concorso, alcuni eventi speciali. Si svolgono diverse iniziative collaterali come Ecolab camper della sostenibilità, Città sostenibili nella terra dei parchi e Plastic Free organizzate unitamente ad alcuni partners istituzionali come il Ministero della transizione ecologica, l'ISPRA, l'INGV, il parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, il parco naturale regionale Sirente-Velino, il CSC, il WWF, il servizio cinofili dell'Arma dei Carabinieri e altre associazioni, cooperative e aziende locali. PremiTra i film premiati figurano Zeus back Zeus away di Yan Chen (cortometraggio, Centro sperimentale di cinematografia sede Abruzzo, Italia), Costellazioni di Luigi Cuomo (cortometraggio documentario, Centro sperimentale di cinematografia sede Abruzzo, Italia), Animal park di Antonio Spanò e collettivo AFEA (cortometraggio documentario, Italia)[6], Entroterra del collettivo Boschilla (lungometraggio, Italia)[7], Le grand vert di Laurenzo Massoni (cortometraggio, Francia), Ophir di Alexandre Berman e Olivier Pollet (lungometraggio documentario, Francia-Inghilterra), La conquista de las ruinas di Eduardo Gómez (lungometraggio documentario, Argentina-Bolivia)[8], Handmade in Bangladesh di Liz Bachhuber e Florian Wehking (lungometraggio documentario, Bauhaus-Universität Weimar, Germania)[9], Lemming di Vincenzo Pandolfi (sceneggiatura, Italia)[10]. Note
Voci correlateCollegamenti esterni
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