Ferrovia San Gallo-Gais-Appenzello
La ferrovia San Gallo–Gais–Appenzello (in tedesco, Sankt Gallen–Gais–Appenzell) è una ferrovia della Svizzera a scartamento metrico, con tratte a cremagliera, del gruppo Appenzeller Bahnen. Venne aperta al traffico nel 1889. StoriaI primi progetti per una linea su rotaia tra il Mittelland appenzellese e San Gallo risalgono al 1882, e riguardavano una tranvia con scartamento 750 mm posta sulla strada tra San Gallo e Gais[1]. Rivisto il progetto, con l'adozione dello scartamento metrico e di alcune tratte in sede propria, il 7 settembre 1887 si costituì a San Gallo la società Appenzeller Strassenbahngesellschaft (ASt), nata per costruire ed esercitare la linea[2]. I lavori di costruzione iniziarono nel settembre 1887, e vennero rallentati da alcune frane a Teufen[3]. Il 1º ottobre del 1889 entrò in servizio la tratta San Gallo-Gais[4], parzialmente a cremagliera (in particolare la tratta della Ruckhalde, nei pressi di San Gallo, con pendenza del 90 per mille e in curva, con raggio minimo 30 metri[3]). Per l'apertura della linea erano state acquistate tre locomotive a vapore costruite dalla SLM su progetto dell'ingegner Adolf Klose per circolare sia sulle tratte a cremagliera che ad aderenza normale, 13 carrozze passeggeri (costruite dalle Ferrovie Svizzere Unite), 8 carri merce chiusi ed altrettanti aperti[3]; una quarta locomotiva venne acquistata nel 1890[5] Nel 1902 venne ottenuta dalle autorità federali la concessione per il prolungamento della tranvia da Gais ad Appenzello, dove si sarebbe allacciata alla linea da Winkeln[5]; la tratta, che comprendeva un viadotto sul fiume Sitter di 296 metri, entrò in funzione il 1º luglio 1904[6]. Per l'esercizio della tratta Gais-Appenzello vennero acquistate due locomotive a vapore tipo Klose a quattro assi (rodiggio 1B1), cui se ne aggiunsero altre due nel 1909[7]. Il 22 gennaio 1931 la linea venne elettrificata a corrente continua a 1500 volt[8]: a tal fine vennero acquistate cinque elettromotrici a carrelli realizzate da SLM, SIG e BBC, che permisero di ridurre il tempo di percorrenza della San Gallo-Appenzello da 76 a 66 minuti[9]. Nel 1930 l'ASt aveva cambiato la propria ragione sociale in Elektrische Bahn St. Gallen-Gais-Appenzell[10] il cui acronimo divenne SGA. Il 29 dicembre 1949 (con effetto retroattivo al 1º gennaio 1948) la SGA assorbì la Altstätten-Gais-Bahn (AG), concessionaria dell'omonima linea, nell'ambito della legge federale del 1939 sull'aiuto alle ferrovie, che forniva aiuto finanziario alle stesse a condizione di una fusione tra società[11]: la SGA mutò ragione sociale in St. Gallen-Gais-Appenzell-Altstätten-Bahn[12]. Con contratto di fusione del 2 dicembre 1988 (con effetto retroattivo dal 1º gennaio) la SGA si è fusa con l'Appenzeller-Bahn-Gesellschaft (AB) la quale cambiò ragione sociale in Appenzeller Bahnen[13]. Le due società condividevano la direzione dal 1970[14]. Oggi la linea è classificata come S22 nella rete celere di San Gallo. Dal 9 dicembre 2018 la linea è stata raccordata con la vicina ferrovia San Gallo-Trogen, permettendo l'effettuazione di corse tra Trogen ed Appenzello (Durchmesserlinie), con la costruzione di una galleria (Ruckhaldetunnel) che ha permesso di eliminare l'ultima sezione a cremagliera rimasta sulla linea[15]. La linea è stata ulteriormente deviata nei pressi dello scalo merci di San Gallo a partire da fine 2021[16]. CaratteristicheLa linea, a scartamento metrico, è lunga 19,9 km ed è elettrificata a corrente continua con la tensione di 1.500 V. La pendenza massima della linea è dell'80 per mille, il raggio minimo di curva di 30 metri[17]. Percorso
Dall'aprile 1914 la linea parte dalla cosiddetta Nebenbahnof a San Gallo, accanto alla stazione principale, insieme alla ferrovia San Gallo-Trogen[22]. Da San Gallo si dirige verso sud, sottopassando dal 2018 la Ruckhalde e lasciando di lì a poco il canton San Gallo per il canton Appenzello Esterno. Viene quindi seguita la strada principale 447, toccando Teufen e Bühler fino a Gais, località da cui si dirama la linea per Altstätten. Superata Gais si entra nel canton Appenzello Interno, correndo paralleli alla strada principale 448 fino a Hirschberg; viene quindi attraversato il fiume Sitter con un viadotto prima di terminare la corsa nella stazione di Appenzello. Note
Bibliografia
Voci correlateAltri progetti
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