Ferdinando de Luca (Serracapriola, 13 agosto 1785 – Napoli, 9 agosto 1869) è stato un geografo, matematico e politico italiano nel Regno delle Due Sicilie.
Biografia
Deputato della Capitanata nel Parlamento napoletano del 1820, in cui fu uno dei quattro segretari dell'Assemblea, e del 1848 sotto Ferdinando II.
Scrisse trattati di geografia fisica ed economica, di cosmografia, di metrologia e di analisi matematica, incrementandone lo studio presso il Politecnico di Napoli.[1]
Quale riconoscimento ai suoi studi, nel 1839 l'ammiraglio ed esploratore Jules Dumont d'Urville diede il nome Isole de Luca alle isole che scoprì nel sud-ovest della Nuova Guinea.[2]
Opere (parziale)
- Geometria piana trattata con l'analisi geometrica degli antichi, Napoli, 1811.
- Trigonometria analitica trattata con l'analisi cartesiana a due coordinate, Napoli, 1811.
- I Nuovi elementi di geografia disposti secondo l'ordine naturale dell'insegnamento, Napoli, 1833.
- Istituzioni elementari di geografia naturale, topografica, politica, astronomica, fisica e morale ordinata con nuovo metodo in otto periodi, Napoli, 1838.
Note
- ^ Luca (Ferdinando de), in Catalogo di una scelta biblioteca da vendere, Napoli, A. Trani, 1873, p. 23.
- ^ Ferdinando de Luca, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. .
Bibliografia
Collegamenti esterni
- De Luca, Ferdinando, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Attilio Mori, DE LUCA, Ferdinando, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1931.
- Maria Beatrice D'Ambrosio, DE LUCA, Ferdinando, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 38, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1990.
- Ferdinando de Luca, su accademiadellescienze.it, Accademia delle Scienze di Torino.
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