Febbre di Oroya
La febbre di Oroya[1] è malattia infettiva tipica di alcune regioni del Sud America. EziologiaCausato da batteri del genere Bartonella[2] Il contagio può avvenire per puntura di diverse specie di flebotomi, ma dello specifico genere Lutzomyia. La malattia è limitata negli stati di Perù e Ecuador[3] in una altitudine compresa tra 1000 e 3000 metri. ClinicaLa febbre di Oroya si manifesta dopo 20 giorni circa dal contagio con febbre irregolare, anemia emolitica, ittero e epatosplenomegalia, dolori articolari. Diagnosi differenzialeTrattamentoIl trattamento è farmacologico, si somministra cloramfenicolo 50 mg/kg/die somministrato ogni 6 ore o doxiciclina 100–200 mg per 15 gg. Note
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