FantapocketFantapocket è stata una collana editoriale di fantasy e fantascienza edita da Longanesi e composta di 32 numeri, pubblicata a cadenza mensile tra il 1976 e il 1978. StoriaLa letteratura speculativa in lingua inglese era già stata importata in Italia nei tardi anni Cinquanta e poi per tutti gli anni Sessanta, principalmente attraverso pubblicazioni per le edicole quali le collane Urania, Galassia, I Romanzi del Cosmo e Nova SF*; ben presto apparvero vere e proprie collane librarie distribuite per corrispondenza, come le linee Slan e Saturno di Libra Editrice o lo Science Fiction Book Club di Casa Editrice La Tribuna, e nei primi anni Settanta si ebbe l'ingresso in libreria delle pubblicazioni di Editrice Nord (Cosmo Argento, Cosmo Oro e Arcano, poi rilanciata come Fantacollana). In questo periodo Longanesi aveva occasionalmente pubblicato opere di genere, fra cui Fiori per Algernon di Daniel Keyes nel 1967 (entro Collana Psico 2), e nel 1976 la direzione della casa editrice volle inaugurare una collana dedicata, appunto Fantapocket. Fantapocket rispondeva direttamente al direttore generale di Longanesi Mario Monti e la sua curatela venne affidata a Federico Golderer, il quale orientò il progetto sull'importazione in Italia di autori contemporanei riconducibili al movimento New Wave: i primissimi volumi furono dedicati al ciclo di Samuel R. Delany La caduta delle Torri, la cui pubblicazione era già iniziata nella collana I Libri Pocket, ma subito dopo emerse una preferenza netta per i romanzi auto-conclusivi di lunghezza contenuta e per le antologie di racconti, sia personali sia miscellanee. A partire dal volume 16, Golderer iniziò a corredare ogni volume di un profilo biografico dell'autore e di una bibliografia essenziale; a partire dal numero 20 il curatore non venne più accreditato, e dal numero 27 in poi fu Gianni Montanari a curare i testi di apparato. La collana venne tuttavia interrotta dopo soli due anni e concluse le pubblicazioni con la tetralogia di Dorian Hawkmoon composta da Michael Moorcock; nel frattempo Longanesi aveva inaugurato una linea complementare ai Fantapocket intitolata La Fantascienza, chiusa anch'essa già nel 1978. Da quel momento la casa editrice accantonò l'idea di una linea espressamente dedicata alla narrativa fantastica e riprese a pubblicare tali opere nelle sue collane generaliste. I volumi Fantapocket furono pubblicati a cadenza mensile; erano lunghi in media 180-200 pagine, rilegati in brossura e nel piccolo formato 177 x 115 mm. Elenco delle uscite
Note
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