Fabriziano e Filiberto
Fabriziano (in alcune fonti anche Fabrizio[2]) e Filiberto sono, secondo la tradizione, due cristiani martirizzati a Toledo; sono venerati come santi dalla Chiesa cattolica, che li commemora il giorno 22 agosto[1][2]. CultoNon si ha alcuna informazione sulla vita di questi personaggi, e i loro nomi non compaiono né nell'elenco fatto da Usuardo nell'858, in occasione del suo viaggio in Spagna; appaiono per la prima volta nel Messale e nell'appendice al breviario per il rito mozarabico fatti stampare nel 1500 e nel 1506 dal cardinale Francesco Jiménez di Cisneros, e figurano successivamente nella editio princeps del Martirologio Romano (dove sono citati solo come martiri, senza altre indicazioni)[2]. Secondo Cesare Baronio, la cattedrale di Santa María de Toledo conservava alcuni documenti su questi due santi che però, se anche realmente esistenti, sono andati perduti[2]. Il loro culto è limitato sostanzialmente all'arcidiocesi di Toledo[2]. Va notato che san Filiberto potrebbe essere la stessa persona di un santo omonimo, ricordato come primo abate di Jumièges[2], e che le reliquie di un altro san Fabriziano, la cui festa è l'11 luglio, sono custodite nella chiesa di Sant'Andrea di Chelles (diocesi di Meaux)[3]. Note
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