Ezio CamuncoliEzio Camuncoli (Gatteo, 1895 – Gatteo, 1957) è stato uno scrittore e giornalista italiano; amico di Riccardo Bacchelli, Giacomo Puccini, Giovanni Papini, Alfredo Panzini, Marino Moretti, Antonio Baldini, Pietro Pancrazi, Luigi Pasquini e di altri protagonisti del XX secolo, fu autore di novelle e romanzi. BiografiaConvinto sostenitore del regime fascista, diresse il Corriere Padano (quotidiano di Ferrara fondato da Italo Balbo). Nel dopoguerra, dimenticato a causa della sua adesione al fascismo, pubblicò il “ciclo dei romanzi riminesi”: Tre giorni di bora, Zebedeo in Aprusa, La femmina pazza, Il mal perverso. Fu comunque uno scrittore amatoriale; per vivere, diresse una piccola industria di maglieria. Solamente dopo il 1989 ha ricevuto riconoscimenti ufficiali per la sua attività di letterato, testimoniati dalla dedica a suo nome di un parco pubblico nel Comune di Rimini. Il suo unico figlio, Ferdinando, morì a diciassette anni, il 3 giugno 1944, sul fronte di Anzio e Nettuno combattendo con la Folgore dell'Aeronautica Nazionale Repubblicana contro gli anglo-americani, nella disperata difesa di Roma: per quell'azione gli fu conferita la medaglia d’oro della R.S.I.[1] Opere
Note
Bibliografia
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