Eva Mozes Kor![]() Eva Mozes Kor (Porţ, 31 gennaio 1934 – Cracovia, 4 luglio 2019) è stata una saggista rumena naturalizzata statunitense sopravvissuta alla Shoah, in particolare degli esperimenti medici di Josef Mengele. Biografia![]() Originaria della Romania, Eva Mozes Kor fu deportata con tutta la sua famiglia ad Auschwitz nel maggio del 1944. Sulla piattaforma presente alla discesa del treno lei a la sorella gemella Miriam vennero scelte da Josef Mengele per essere usate come cavie per i suoi esperimenti[1]: avevano allora dieci anni[1]. I loro genitori e altre due sorelle furono invece uccisi nelle camere a gas[2]. Eva fu vittima di due tipi di esperimento: uno consisteva nel confrontare le dimensioni di tutte le parti del suo corpo con quelle della sorella gemella, mentre l'altro consisteva in grossi prelievi di sangue e iniezioni di natura sconosciuta[1]; dopo le prime iniezioni, Eva si ammalò e trascorse due settimane in agonia, riprendendosi. Dopo la guarigione, gli esperimenti ricominciarono[3]. Le gemelle furono finalmente rilasciate dall'esercito russo quando il campo fu liberato il 12 gennaio 1945[1]. Arrivate a 16 anni in Israele, emigrarono dieci anni dopo negli Stati Uniti. Sua sorella Miriam morì di cancro alla vescica nel 1993 a seguito degli esperimenti medici che aveva subito[3]. Il perdonoNel 1985 lei e sua sorella fondarono il Candles Holocaust Museum and Education Center per riunire e rintracciare i bambini sopravvissuti alle esperienze naziste durante la guerra[2]; il museo si trova a Terre Haute nell'Indiana[4]. Avendo deciso di perdonare i nazisti, strinse la mano a Oskar Gröning, il ragioniere di Auschwitz, durante il processo a suo carico nel 2015, sebbene fosse tra le parti civili del processo[5]; chiese che la sua condanna al carcere venisse trasformata in servizio civile da svolgere sotto forma di lezioni tenute ai più giovani[6]. Lo stesso anno adottò Rainer Höß, il nipote di Rudolf Höß, un membro delle SS[7]. Con l'aiuto del sito web BuzzFeed pubblicò un video in cui dichiarava di aver perdonato Josef Mengele[8]. Eva sostenne di aver deciso di perdonare i nazisti per "neutralizzare" il potere che avrebbe potuto avere sulla sua vita[6]. Vissuta a Terre Haute, è morta il 4 luglio 2019 durante un viaggio annuale in Polonia organizzato dal suo museo[9]. Opere
Filmografia
Note
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