Eurydema ventralisLa cimice dei cavolfiori (Eurydema ventralis (Kolenati, 1846)) è un insetto della famiglia delle Pentatomidae[1][2]. Diffusa in tutta Italia, è dannosa per le coltivazioni di crucifere[1][2][3] e a volte anche per le patate ed i cereali[3]. DescrizioneL'E. ventralis ha una lunghezza di circa 10 millimetri[2][3]; è un insetto appariscente[2]: la sua colorazione è di solito rossa con macchie nere[2][3], ma alcuni esemplari sono arancioni o gialli[3]. Il corpo è appiattito; sia le elitre che le emielitre presentano delle macchie scure[3]; il capo è arrotondato e le guance sono strette[3]. Ciclo vitaleIl ciclo di vita dell'E. Ventralis si compone delle seguenti fasi:
ParassitiEsistono vari parassiti oofagi dell'E. ventralis; tra di essi c'è il Trissolcus simoni, che ne attacca le uova, sia della prima che della seconda generazione[1]. DanniIn corrispondenza delle punture degli E. ventralis si vengono a creare delle aree povere di clorofilla, che diventano secche in poco tempo[1]; quando le punture degli insetti sono numerose e concentrate in un'area piccola, tutto il lembo della foglia rinsecchisce e rimangono verdi solo le nervature[1]. Nelle silique le punture causano addirittura l'aborto dei semi[1][2]. Metodi di lottaL'uso di sostanze chimiche si effettua solo se la popolazione di E. ventralis è molto numerosa[2]. Varie sostanze sono efficaci per controllare questa specie: macerato, prodotti nicotinici, lindano, toxafene ed esteri fosforici[1]. I trattamenti vanno effettuati nel tardo pomeriggio, momento in cui gli E. ventralis si concentrano sulle parti alte delle piante[1]. Le grandi infestazioni possono essere prevenute praticando una rotazione delle colture adeguata[2]. Note
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