Ernst Legal nacque il 2 maggio 1881 a Schlieben, figlio di un farmacista, e studiò dapprima al Königlichen König-Wilhelms-Gymnasiums (1890-1894) di Breslavia, successivamente alla Fürstenschule di Naumburg fino al 1898.[1]
Dopo un'esperienza lavorativa a Lipsia come libraio, Legal si indirizzò alla recitazione, studiando dal 1901 al Musik Opern und Theaterschule di Weimar.[1]
Dopo il suo esordio a Bautzen e anni di formazione nei teatri di provincia, nel 1906 approdò al Schillertheater di Berlino.[1]
Tra i suoi primi successi di recitazione annoveriamo Franz Moor in Die Räuber di Schiller e il folle in Re Lear di Shakespeare.[1]
Attore e prime regie e direzioni
Dopo aver lavorato a Wiesbaden dal 1912 al 1920, nel 1924 Legal si trasferì a Darmstadt per tre anni all'Hessische Landestheater, dove lavorò anche come regista teatrale e direttore generale.[1]
Ebbe un intermezzo nel biennio dal 1927 al 1928 come regista al Staatstheater a Kassel, prima di assumere la direzione della Krolloper berlinese, e poi dal 1931 al 1932 della Staatlichen Schauspielhauses.[1]
Dopo un'esperienza all'Hebbel-Theater di Berlino-Kreuzberg, dal 1933 al 1936, fu attivo al Theater in der Saarlandstraße fino al 1943.[1]
Nell'arco della sua carriera fu attivo in numerosi altri teatri, tra i quali quelli di Bonn e di Kassel, evidenziando qualità culturali e doti di istrionismo istintivo che manifestava in recitazioni sanguigne e originali,[2] tra le quali quella di Galy Gay, nell'anteprima di Un uomo è un uomo di Brecht nel 1926.[2]
Come attore cinematografico fu un protagonista nei film degli anni venti e diventò popolare negli anni trenta, caratterizzandosi per il suo volto espressivo.[3]
Come regista e direttore teatrale, operò al Schillertheater di Berlino dal 1938 al 1944.[3]
Per la cultura della DDR e problemi con stalinismo
L'anno seguente diresse l'Opera di Stato tedesca (Staatsoper), dove restò per sette anni, dal 1945 al 1952, e presiedette il Deutschen Theater di Berlino Est, dal 1947 al 1951, dove svolse un ruolo importante per la vita culturale del Paese.[3]
Nel 1952 abbandonò la carriera a causa delle problematiche condizioni di lavoro durante la stalinizzazione e delle polemiche sulle opere di Bertolt Brecht.[1]
Legal lavorò principalmente su opere di Shakespeare, Schiller e Zuckmayer, distinguendosi per l'accuratezza e l'estro.[2]
Legal è noto soprattutto per il suo lavoro su Friedrich Schiller Eine Dichterjugend (1923), per Hundert Tage (1935) e per Karriere in Paris (1952).[3]
Sua figlia, Marga Legal fu un'attrice e una donna politica.[3]
Filmografia
1920: Der Richter von Zalamea (regia: Ludwig Berger);
1921: Der Roman der Christine von Herre (regia: Ludwig Berger);
^abcde(EN) Ernst Legal, su imdb.com. URL consultato il 7 novembre 2018.
Bibliografia
(DE) Rolf Badenhausen, Legal, Ernst, in Neue Deutsche Biographie (NDB), XIV, Berlino, Duncker & Humblot, 1985, p. 59.
(DE) Bernd-Rainer Barth, Legal, Ernst, in Wer war wer in der DDR?, I, Berlino, Ch. Links, 2010.
(DE) Kurt Fricke, Spiel am Abgrund – Heinrich George. Eine politische Biographie, Halle, Mitteldeutscher Verlag, 2000.
(DE) Ernst Legal, Per aspera ad astra oder Auf rauhen Pfaden zu den Sternen, in Schauspieler erzählen ... über sich und andere, Berlino, Limport, 1938, pp. 39–45.
(DE) Ingrun Spazier, Ernst Legal, in CineGraph – Lexikon zum deutschsprachigen Film.
(DE) Harry E. Weinschenk, Ernst Legal, in Wir von Bühne und Film, Berlino, Limpert, 1939, pp. 219–235.