Ernst Christoph von Kaunitz-Rietberg
Ernst Christoph von Kaunitz-Rietberg-Questenberg (Vienna, 6 giugno 1737 – Vienna, 19 maggio 1797) è stato un diplomatico e nobile austriaco. Primogenito del celeberrimo cancelliere imperiale Wenzel Anton von Kaunitz-Rietberg, fu diplomatico a Napoli e intimo confidente dell'imperatore Giuseppe II del Sacro Romano Impero, nonché uno dei sostenitori di Mozart. BiografiaMembro della nobile famiglia morava dei Kaunitz, Ernst Christoph era il figlio primogenito del cancelliere imperiale Wenzel Anton von Kaunitz-Rietberg e di sua moglie Maria Ernestine von Starhemberg. Kaunitz sposò la principessa Maria Leopoldine Elisabeth di Oettingen-Spielberg nel 1761, figlia del principe Giovanni Ludovico I di Oettingen-Spielberg. Il matrimonio, data l'importanza della coppia, venne celebrato dal cardinale Vitaliano Borromeo, nunzio apostolico in Austria. La coppia ebbe insieme una figlia, Eleonore, la quale sposò in seguito il noto cancelliere imperiale Klemens von Metternich. Sotto l'ala protettrice del potente genitore, il giovane Kaunitz entrò al servizio imperiale e nel 1762 divenne membro del Reichshofrat. Dopo la fine della guerra dei Sette anni, dal 1763 al 1770 fu ambasciatore presso il Regno di Napoli, e nel 1769 fu ambasciatore particolare dell'imperatore a Roma in occasione dell'elezione di papa Clemente XIV. A Napoli si stabilì presso l'ambasciata austriaca all'epoca posta presso Palazzo Mirello di Teora, che egli contribuì a restaurare. Nel 1768, in occasione del matrimonio tra Ferdinando I di Napoli e l'arciduchessa Maria Carolina d'Asburgo-Lorena, organizzò un ballo per 2.800 invitati. Tra il 1770 ed il 1772 fu governatore della Moravia. Da Napoli giunse a Brno solo nell'ottobre del 1770 (venendo rappresentato nel frattempo dal ciambellano provinciale, Johann Christoph von Blümegen), ma preferì risiedere nella propria residenza di famiglia a Slavkov. Durante il suo periodo come governatore, promosse la costruzione del carcere di Brno. Tornato a Vienna, vi rimase stabilmente. Fu uno dei confidenti più stretti dell'imperatore Giuseppe II del Sacro Romano Impero col quale aveva contatti quasi ogni giorno. Fu proprio il sovrano ad accettarlo tra i membri dell'Ordine del Toson d'oro. A corte conobbe ed ebbe modo di sostenere il talento di Wolfgang Amadeus Mozart (che aveva già incontrato a Napoli) e dell'architetto Franz Anton Hillebrandt, divenendo anche membro dell'Accademia di Belle Arti di Vienna. Dopo la morte del padre nel 1794, ereditò il titolo principesco e divenne anche conte di Rietberg. Tuttavia, mantenne questa posizione solo per pochi anni fino alla sua morte. Non avendo avuto eredi maschi, gli succedette suo fratello Dominik Andreas. Altro suo fratello fu il Feldzeugmeister Franz Wenzel (1742-1823). Ascendenza
OnorificenzeNote
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