Erminia Borghi-MamoErminia Borghi-Mamo (Parigi, 18 novembre 1855 – Bologna, 29 luglio 1941) è stata un soprano italiano. Era figlia di Adelaide Borghi-Mamo, mezzosoprano, e del tenore spagnolo Michele Mamo.[1] BiografiaNacque a Parigi dove la madre cantava al Théâtre des Italiens. Studiò con lei e Alessandro Busi, poi esordì a Nizza ne La forza del destino (1873). Protagonista nel rifacimento del Mefistofele (Bologna, 4 ottobre 1875[2]. Erminia ricoprì il doppio ruolo di Elena e Margherita), al cui successo contribuì assai la sua interpretazione che suscitò l'ammirazione di Boito, cantò poi in vari teatri: Roma (1876), Parigi, (1877), Madrid (1878-79), Lisbona (1879), Buenos Aires (1881) e San Pietroburgo (1891). Si ritirò dalle scene nel 1893, stabilendosi a Bologna. Fra le opere in repertorio ebbe Lucrezia Borgia, Poliuto, Roberto il diavolo, Gli ugonotti, L'Africana, Aida, Il trovatore, Guarany, Faust, Cavalleria rusticana. Sposata con il fondatore e direttore della Gazzetta dell'Emilia, Antonio Cuzzocrea.[3] È sepolta alla Certosa di Bologna insieme alla madre, nella tomba di famiglia opera di Enrico Barberi, nella Galleria degli Angeli.[4] Note
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