Enrico di Berg

Enrico di Berg
Signore di Windeck
Nascita1247 circa
Morte1298 circa
DinastiaCasa di Berg
PadreAdolfo IV di Berg
MadreMargherita di Hochstaden
ConsorteAgnese von der Mark

Enrico di Windeck più correttamente Enrico di Berg, signore di Windeck (1247 circa – 1298 circa) è stato un nobile tedesco.

Biografia

Enrico era un figlio minore del conte Adolfo IV di Berg e di Margherita di Hochstaden e il fratello di Adolfo V e Guglielmo I di Berg[1].

Era sposato con Agnese della contea di Mark[2], con la quale ebbe tre figli: Cunegonda, Adolfo VI di Berg, Margarita di Windeck (nata prima del 1290).

Dal 1271 al 1281 Enrico fu governatore per conto di suo fratello Adolfo, a Rittergut Morp[3].

Come suo fratello Adolfo, sostenne il duca di Brabante nella guerra di successione di Limburgo nella battaglia di Worringen nel 1288. Successivamente lo troviamo a Windeck, uno dei quattro castelli principali della contea di Berg, di proprietà dei Berg al più tardi dal 1247, probabilmente come funzionario di suo fratello[4].

Una leggenda del Bergisch si riferisce probabilmente a lui[5], secondo la quale un conte Guntram di Kranz, signore di Windeck, prese parte alla battaglia di Göllheim (2 luglio 1298) e vi trovò la morte, come il precedente re Adolfo di Nassau

Enrico di Berg è sepolto insieme ad altri membri della casa di Berg nella cattedrale di Altenberg (Odenthal)[6].

Ascendenza

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Valerano III di Limburgo Enrico III di Limburgo  
 
Sofia di Saarbrücken  
Enrico IV di Limburgo  
Cunegonda di Lorena Federico I di Lorena  
 
Ludmilla di Polonia  
Adolfo IV di Berg  
Adolfo III di Berg Engelberto I di Berg  
 
Margherita di Gheldria  
Ermengarda di Berg  
Berta di Sayn Enrico II di Sayn  
 
Agnese di Saffenbourg  
Enrico di Windeck  
Thierry/Dietrich di Hochstaden Ottone di Ahr  
 
Adelaide di Hochstaden  
Lotario I di Hochstaden  
Luitgarda di Dagsburg Ugo XII di Dagsburg  
 
Luitgarda di Sulzbach  
Margherita di Hochstaden  
Federico I di Vianden Federico II di Vianden  
 
Elisabetta di Salm  
Matilde di Vianden  
Matilde di Neuerburg  
 
 
 

Note

  1. ^ (DE) Justus Bockemühl, Der Grabstein des Grafen Adolf, Stifter des Klosters Altenberg, und seine bisherige Bedeutung für die Genealogie des Herrscherhauses. In: Zwei Altenberger Grabsteine, Bergisch Gladbach, Altenberger Dom-Verein, 1970, p. 58.
  2. ^ (DE) Noss, Alfred, Verfasser, Die Münzen von Berg und Jülich-Berg., Vol. I, Kress & Hornung, 1929, p. 2, OCLC 1075205747. URL consultato il 1º febbraio 2022.
  3. ^ (DE) Handbuch der historischen Stätten Deutschlands, Vol. III: Nordrhein-Westfalen, Stoccarda, 1970, p. 444.
  4. ^ (DE) W. Melsheimer, Zeitschrift des Bergischen Geschichtsvereines, n. 89, p. 8.
  5. ^ (DE) Weitershagen, Paul Sonstige, Die heilende Quelle im Ohmbachtal, in DIE BERGISCHE TRUHE : LEGENDEN, SAGEN, MAERCHEN, SCHWAENKE U. SCHNURREN AUS D. BERG. LAND, GREVEN, 1983, ISBN 3-7743-0205-7, OCLC 1070169480. URL consultato il 1º febbraio 2022.
  6. ^ (DE) Emil Pauls, Ein Massengrab im Dom zu Altenberg, in Zeitschrift des Bergischen Geschichtsvereins, 1895, pp. 105–112.