Elisabetta - La regina che sposò la patria

Elisabetta - La regina che sposò la patria
エリザベス 国と結婚した女王
(Erizabesu - Kuni to kekkon shita joō)
Generedrammatico, sentimentale, storico
Manga
TestiRiyoko Ikeda
DisegniErika Miyamoto
EditoreShufu to Seikatsusha
RivistaShūkan Josei
1ª edizione1999
Tankōbonunico
Editore it.Yamato Video
Collana 1ª ed. it.I grandi personaggi storici a fumetti
1ª edizione it.11 maggio 2006
Volumi it.unico

Elisabetta - La regina che sposò la patria (エリザベス 国と結婚した女王?, Erizabesu - Kuni to kekkon shita joō) è il secondo manga che Riyoko Ikeda ha pubblicato in collaborazione con Erika Miyamoto. Come già accaduto per il precedente lavoro, il gaiden di Orpheus, Riyoko Ikeda si è occupata solo della sceneggiatura, lasciando il lato grafico a Erika Miyamoto[1][2].

Realizzazione

Il manga, nelle sue 170 pagine, ripercorre la vita di Elisabetta I, dalla sua nascita alla salita al trono, e rientra quindi nel filone dei lavori biografici della Ikeda. È però da sottolineare che la sceneggiatura di questo lavoro si rifà più che a un testo, ad una pellicola, che nel 1998 aveva riscosso un enorme successo in Giappone e nel resto del mondo, ovvero quella di Shekhar Kapur Elizabeth. Nel fumetto, inoltre, sono stati aggiunti fatti o personaggi non presenti nel film, come ad esempio la figura di Anna Bolena. L'attrice protagonista del film, Cate Blanchett, diventa il modello su cui graficamente verrà disegnata anche l'Elisabetta della Ikeda. Le donne protagoniste della vicenda, Anna Bolena prima ed Elisabetta poi, sono le tipiche figure femminili ikediane: forti, decise e il cui spirito è combattuto tra l'amore e il dovere.

Pubblicazione

Il manga è stato inizialmente serializzato sulla rivista Shūkan Josei ed è stato poi raccolto in un unico tankōbon. Questo fumetto è stato pubblicato in Italia da Yamato Video con il titolo Elisabetta - La regina che sposò la patria all'interno della collana I grandi personaggi storici a fumetti[3].

Personaggi

Note

  1. ^ Elisabetta, su PaTaTo's Manga DB. URL consultato il 12 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2007).
  2. ^ E. Romanello, Elisabetta, su uBC Fumetti, 13 ottobre 2006. URL consultato il 12 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2006).
  3. ^ Elisabetta, su yamatovideo.com, Yamato Video. URL consultato il 12 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2014).

Collegamenti esterni