El castillo de la pureza è un film del 1972 diretto da Arturo Ripstein.
Pellicola di produzione messicana la cui trama è ispirata a fatti realmente accaduti a Città del Messico negli anni cinquanta riguardanti la famiglia Pérez.[1]
Da essi venne tratto il romanzo La carcajada del gato (La risata del gatto) di Luis Spota nel 1964, da cui a sua volta Sergio Magaña elaborò l'opera teatrale Los motivos del lobo (Le ragioni del lupo) nel 1965.[2]
Trama
Gabriel Lima, convinto che il mondo esterno sia dannoso per la sua famiglia, da 18 anni tiene rinchiusi in casa sua moglie Beatriz e i loro tre figli Porvenir, Utopía e Voluntad, al fine di preservarne la "purezza". Nel frattempo, per mantenere la famiglia, gestisce una produzione artigianale di veleno per topi. Questa fragile e grottesca situazione cambia quando Gabriel si rende conto che i suoi figli stanno entrando nella fase dell'adolescenza.
Riconoscimenti
- 1973 - Premio Ariel[3]
- Miglior film
- Miglior sceneggiatura (José Emilio Pacheco e Arturo Ripstein)
- Miglior attore non protagonista (Arturo Beristáin)
- Miglior attrice non protagonista (Diana Bracho)
- Miglior scenografia (Manuel Fontanals)
- Candidatura per la miglior regia (Arturo Ripstein)
- Candidatura per il miglior soggetto
- Candidatura per la miglior fotografia (Alex Phillips)
- Candidatura per il miglior montaggio (Eufemio Rivera)
- Candidatura per il miglior arredamento (Lucero Isaac)
Note
Voci correlate
Collegamenti esterni