Edward Villiers, I conte di Jersey
Edward Villiers, I conte di Jersey (1656 – 25 agosto 1711), è stato un nobile e politico inglese. BiografiaEra il figlio di Edward Villiers, e della sua seconda moglie, Lady Frances Howard, figlia più giovane di Theophilus Howard, II conte di Suffolk. Studiò al St John's College di Cambridge[1]. Suo nonno era Sir Edward Villiers, maestro della zecca e lord presidente di Munster, fratellastro di George Villiers, I duca di Buckingham e di Christopher Villiers, I conte di Anglesey. Sua sorella era Elizabeth Villiers, l'amante del re Guglielmo III, e in seguito fu contessa di Orkney come moglie di George Hamilton, I conte di Orkney[2]. CarrieraÈ stato Cavaliere Maresciallo della Real Casa in successione al padre, Magister equitum della regina Maria II, e Lord Ciambellano di Guglielmo III e della regina Anna. Rappresentò il paese al Congresso di Ryswick, è stato ambasciatore a L'Aja, e dopo essere diventato un conte, è stato ambasciatore a Parigi. Nel 1699 è stato nominato Segretario di Stato per il Dipartimento del Sud, e in tre occasioni è stato uno dei giudici Lords of England. Nel 1704 fu licenziato dalla regina Anna, dopo di che fu coinvolto in alcuni progetti giacobiti, usando sua moglie, che era cattolica romana, come intermediaria. Nel 1711 la regina fu convinta con riluttanza a riportarlo nel governo, ma morì subito dopo[2]. MatrimonioSposò, il 17 dicembre 1681, Barbara Chiffinch (1663-13 dicembre 1735), figlia di William Chiffinch. Ebbero tre figli:
MorteMorì il 25 agosto 1711 di apoplessia. Dopo la morte di Lord Jersey, la vedova portò il figlio minore Henry in Francia, con il preciso scopo di farlo crescere nella fede cattolica romana, alla quale aderiva fortemente. Ciò causò una sorta di scandalo, poiché Henry era minorenne e sotto la tutela dalla famiglia reale. Ascendenza
Note
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