Appartenente ad un'antica famiglia di nobiltà baltica, nacque a Schloss-Paddern, a quel tempo sotto l'impero russo e oggi parte della Lettonia. Studiò dapprima nelle locali scuole tedesche, quindi all'Università di Vienna.
Si stabilì nel 1895 a Monaco di Baviera, dove visse fino alla morte. Gran parte della sua produzione letteraria (romanzi, racconti e drammi) fu composta qui. Negli ultimi vent'anni di vita fu tormentato da una grave forma di sifilide, che lo costrinse a lunghi periodi di immobilità e da ultimo lo rese cieco.
Produzione letteraria
Le opere di Keyserling sono state spesso definite "le novelle del castello", perché gran parte di esse sono ambientate nelle tenute della nobiltà baltica da cui proveniva. Questo sfondo è caratteristico per l'isolamento che contraddistingueva i suoi personaggi: sudditi dell'impero russo (a cui diedero molti generali), ma di lingua e cultura tedesca, signori di vaste tenute dove lavoravano contadini di differente etnia. Traspare il senso di crisi e di esaurimento di queste casate, ritratte alla vigilia della Prima guerra mondiale e della Rivoluzione russa, che ne avrebbero decretato la fine.
Opere
Romanzi
Fräulein Rosa Herz. Eine Kleinstadtliebe, 1887
Die dritte Stiege, 1892
Beate und Mareile. Eine Schloßgeschichte, 1903
Un nobile adulterio, trad. di Luisa Coeta, Milano, SugarCo, 1990
Il padiglione cinese, trad. di Mario Benzi, I romanzi dell'iride, 1933; revisione della trad., Introduzione e commento di Gian Mario Benzing,[1] Collana Classici, Firenze, Barbès, 2011, ISBN 978-88-629-4177-8; Collana Narrativa, Bagno a Ripoli, Passigli, 2023, ISBN 978-88-368-2079-5.
Nachbarn, 1911. In Das XXVte Jahr. Jubiläumsalmanach des S. Fischer Verlages, 1886–1911.
Das Opfer, 1913 in Rigasche Zeitung,
Das Landhaus, 1913 in Neue Freie Presse
Vollmond, 1914 in Neue Freie Presse, Wien
Schützengrabenträume, 1914 in Neue Freie Presse, Wien
Nicky, 1915 in Die neue Rundschau. XXVIter Jahrgang der freuen Bühne. Band 1. Berlin: S. Fischer Verlag
Verwundet, 1915 in Neue Freie Presse, Wien
Harmonie, 1915
Der Erbwein, 1916 in Neue Freie Presse, Wien
Pfingstrausch im Krieg, 1916 in Neue Freie Presse, Wien
Das Kindermädchen, 1916 in Die Baltischen Provinzen, Band 2: Novellen und Dramen, Felix Lehmann Verlag, Berlin
Das Vergessen, 1917 in Neue Freie Presse, Wien
Die Feuertaufe, 1917 in Neue Freie Presse, Wien
Im stillen Winkel, 1918, EvK, Fischer Bibliothek er zeitgenössischen Romane. Achte Reihe. S. Fischer, Berlin
Nell'angolo di quiete, trad. e cura di Giovanni Tateo, Roma, L'orma editore, 2018, ISBN 978-88-997-9355-5.
Drammi
Ein Frühlingsopfer, 1900 Fischer, Berlin. Uraufführung: 12. November 1899 am Berliner Lessing-Theater.
Der dumme Hans, 1901 Fischer, Berlin. Uraufführung: 4. Mai 1901 am Berliner Residenztheater.
Die schwarze Flasche, Uraufführung 1902 auf der Kabarettbühne der „Elf Scharfrichter“ in München. Friedenauer Presse, Berlin 1990, ISBN 978-3-921592-61-8; nuova ed., LIWI Verlag, 2020 PDF
Peter Hawel, 1904 Fischer, Berlin. Erstaufführung: 10. Oktober 1903 am Münchener Schauspielhaus.
Benignens Erlebnis, 1906 Fischer, Berlin. Uraufführung: 8. März 1905 am Münchener Schauspielhaus.
Die Kluft. Zwei Dialoge, 1911 Neue Freie Presse, Wien. Szenische Uraufführung: 4. April 1997 am Brentano-Theater Bamberg.